Tra Alberto Moravia e Elsa Morante, la coppia più bella del mondo letterario, l'affinità era modesta. «Non sono mai stato innamorato della Morante. L'ho amata, questo sì, ma non sono mai riuscito a perdere la testa. Lei l'ha sempre saputo e questo è stato forse anche il motivo principale delle difficoltà del nostro rapporto». Così riassume i fatti, ad Alain Elkann, col senno di poi, lo scrittore degli Indifferenti. Che, a onor del vero, non fu indifferente alla bellezza di Elsa, in quell'autunno del 1936, a Roma, quando gliela presentò il pittore Giuseppe Capogrossi. Venticinque anni, bellezza obliqua, fragilità aggressiva. Moravia era più grande di lei di cinque anni, non era bello, ma aveva tutto quello che lei desiderava: la fama. Elsa gli mise le chiavi del suo appartamento in mano, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Lui ci sta. Più per curiosità che altro.
La Morante non è figlia di suo padre. Il papà era impotente e trovò per la moglie un virile postino siciliano che la ingravidasse. Vissuta nel sortilegio della menzogna, la Morante cercherà per tutta la vita l'uomo della vita. Elsa si sposa Moravia nel 1941; Moravia porta Elsa all'altare con un tot di noia. Matrimonio poco felice, ma fruttuoso: galvanizzata dalla competizione con cotanto coniuge, la Morante scrive Menzogna e sortilegio, con cui vince il Viareggio nel 1948, e L'isola di Arturo, che ottiene lo Strega, nel 1957. Moravia lo Strega lo ha portato in famiglia nel 1952, con I racconti, e scrive alcuni dei romanzi più celebri, Agostino, Il conformista, La ciociara, tutti tradotti in film. Il libro, narrativamente felice e molto documentato, di Anna Folli, MoranteMoravia. Una storia d'amore (Neri Pozza, pagg.
336, euro 18,00), ci conduce nella selvaggia disperazione della Morante prima ci prova con Luchino Visconti, raffinato, compiacente, ma omosessuale; quando trova l'amore, pur sempre nel delirio, per Bill Morrow, idolatrato Rimbaud della pittura, più giovane di lei di 24 anni, il tizio, nel 1961, vola, sfatto dall'Lsd, dall'ultimo piano di un grattacielo di Manhattan e nella fine dell'amore con Moravia, che si accoppia a Dacia Maraini. Infine, per gli scrittori l'amore è una macelleria. La camera dei tormenti per raffinare lo stile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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