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Scoppia la "bomba" a corte: "Dopo lo scandalo la regina non mostrerà più al pubblico suo figlio"

E' stato un anno difficile per Andrea di York. Oltre all'uscita della docuserie su Jeffrey Epstein e suoi legami con il duca, ora è pronto "Prince Andrew: The End of the Monarchy and Epstein", il libro che potrebbe sancire la fine della reputazione del principe

Scoppia la "bomba" a corte: "Dopo lo scandalo la regina non mostrerà più al pubblico suo figlio"

Lo scrittore Nigel Cawthorne è in procinto di pubblicare una biografia sulla vita del principe Andrea, che potrebbe rivelarsi una “bomba a mano”, pronta ad affossare definitivamente l’immagine del duca. Ma non è tutto. Netflix rilascerà una nuova docuserie su Jeffrey Epstein:"Jeffrey Epstein: Filthy Rich", che esplora i crimini commessi dal finanziere e i suoi legami con Andrea. Nella serie, diverse vittime del milionario racconteranno gli abusi subìti, e tra queste comparirà anche Virginia Giuffre. La donna ha affermato di essere stata “svenduta” al duca di York all’età di 17 anni da Epstein e la sua diabolica complice, Ghislaine Maxwell.

Cawthorne, autore di "Prince Andrew: The End of the Monarchy and Epstein", che uscirà a fine maggio, ha dichiarato al Daily Beast che difficilmente rivedremo il volto del duca di York in futuro.“La regina non lascerà che il figlio muoia di fame, ma non credo che farà vedere la sua faccia in pubblico di nuovo”, ha affermato lo scrittore, che prosegue: “l’Fbi ha detto chiaramente che prima o poi parlerà con Ghislaine Maxwell e la metteranno di fronte ad una scelta: fare la spia su di lui o finire i suoi giorni in galera. Quindi è meglio che Andrea stia lontano dagli Usa”. Cawthorne, parlando della biografia da lui scritta, ha racconto al Daily Mail come il principe sia passato dall’essere considerato dai media come il principe “dal look da star del cinema”, adorato dalle ragazze, a membro meno popolare della Royal Family.

“Mi chiedo come si può conciliare il tipo poco raccomandabile con il principe azzurro di un tempo”, scrive Cawthorne, che al suo attivo ha numerose pubblicazioni, tra cui “Call me Diana: The Princess of Wales on herself”. Fin da bambino Andrea si è distinto dai fratelli maggiori, Anna e Carlo. Il suo soprannome era“baby brontolone”, per la sua ostinazione. Ma il terzogenito di Elisabetta e Filippo era anche il prediletto di casa Windsor, a cui tutto veniva perdonato. “Andrea ha un atteggiamento decisamente arrogante”, racconta Cawthorne al Daily Beast. “Ma ciò non deve sorprendere, se consideriamo che ogni volta che prendi un tè con tua madre, lei ti da una medaglia. Questo ti da una strana visione del mondo”.

Il ritratto che emerge dal libro è dunque quello di un bambino viziato, a cui i genitori hanno sempre perdonato tutto. Ma ora la piccola peste è cresciuta. E non può più nascondersi dietro la gonna di Elisabetta. A questo proposito, sul coinvolgimento del duca nei traffici di Jeffrey Epstein, Cawthorne non ha dubbi: “Come poteva non sapere? Era un intimo amico di Ghislaine, non poteva non sapere”. A novembre 2019 il preferito della regina ha deciso di porre fine alle speculazioni sul suo conto, rilasciando un’intervista alla Bbc. Durante la chiacchierata con la conduttrice, Andrea ha negato categoricamente di conoscere Virginia Giuffre. Ma il suo tentativo di discolparsi dalle disonorevoli accuse non è piaciuto al pubblico, che ha notato in lui quell' arroganza di cui Cawthorne ha scritto nella biografia. La “mancanza di empatia” mostrata da Andrea nei confronti delle vittime di Epstein e l’evidente predisposizione a mentire, hanno sancito una volta per tutte la rovina del duca.

A questo punto, Elisabetta e il fratello maggiore Carlo non potevano fare altro che imporre all’ormai caduto in disgrazia Andrea, di ritirarsi dalla vita pubblica, per salvare il buon nome dei Windsor. Ma potrebbe andare peggio di così per il terzogenito di Elisabetta? In aggiunta allo scandalo Epstein, ecco che recentemente una nuova umiliazione si è abbattuta sull’immagine in rovina del duca. Andrea e l’ex moglie Sarah Ferguson sono stati denunciati per non aver pagato la rata finale del loro chalet in Svizzera, che ammonta a circa 9 milioni di sterline. A meno di voler rispondere agli inquirenti sui suoi legami con il pedofilo Epstein, si prospetta un futuro decisamente meno mondano per Andrea, che per ironia della sorte, era soprannominato “Airmiles Andy", per la sua passione smodata per i viaggi.

La vita casalinga potrebbe diventare una realtà definitiva, con la quale il duca dovrà convivere negli anni a venire.

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