Cultura e Spettacoli

L'invito di Gazzè: "Si torni a suonare"

Esce il suo disco con un titolo «leonardesco»: «La matematica dei rami»

L'invito di Gazzè: "Si torni a suonare"

Ce ne fossero di Max Gazzè che cambiano ogni volta e sanno mettersi in gioco anche dopo tanti anni e tanti successi. Stavolta pubblica un disco che si intitola La matematica dei rami ed è stato registrato da solista ma con una super band: «Diciamo che ho voluto fondere il mio mondo e quello della Magical Mystery Band». Detto per inciso, nella Magical Mystery suona anche Daniele Silvestri, un altro di quegli artisti che sanno mettersi al servizio della musica. C'era anche lui ieri quando Gazzè ha presentato il disco suonando qualche brano dal vivo proprio nel Terminal2Studio di Roma dove hanno suonato, composto, registrato per due mesi di seguito dalla fine del 2020 praticamente fino all'inizio di Sanremo. Tanto per capirci subito, c'è il marchio di Max Gazzé, che è unico e riconoscibile. Ma c'è anche una sorta di urlo di ribellione allo strapotere digitale perché è stato registrato «alla vecchia maniera» come dice lui, ossia con strumenti suonati davvero e l'elettronica come ospite, non padrona dei suoni. «Insomma - dice lui - non volevo fare l'ennesimo disco con la faccia da solo davanti al computer, ho fatto una sorta di esperimento di gruppo». E già dal titolo si coglie questo di squadra: La matematica dei rami non è soltanto un verso del brano Figlia (l'unico con un duetto tra Max e Silvestri) ma è un chiaro riferimento a una tesi di Leonardo da Vinci: «Il codice di concrescimento dei rami - spiega l'alchimista Gazzè - fa in modo che i rami crescano mantenendo le proporzioni giuste per resistere alla forza del vento». In sostanza questo è un disco di «resistenza» anche se intesa alla maniera di questo straordinario cantautore: «Sì c'è un desiderio fortissimo di tornare alla musica suonata davvero, visto che siamo bloccati da tantissimo tempo». E mica parla tanto per parlare. La scorsa estate è stato praticamente il primo a tornare sui palchi a Roma, e lo ha fatto consentendo anche la lettura di un documento nel quale si elencavano le difficoltà degli operatori del mondo dello spettacolo. Difficoltà che adesso si sono moltiplicate a dismisura: «Questa estate mi metto la mascherina e voglio tornare a suonare, nel rispetto di tutte le indispensabili regole». Il suo manager Francesco Barbaro è senza dubbio uno dei più determinati, ma Gazzè ha le idee ancora più chiare (e giuste): «A questo punto invito tutti i colleghi a fare lo stesso e a programmare il ritorno in scena per tempo».

Dal vivo, Max Gazzè non suonerà comunque con la Magical Mystery Band, ma con i musicisti che lo accompagnano da tempo e garantiscono ogni volta un concerto da applausi.

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