La popolarità dell'opera, il maestoso impatto scenografico, la semplicità della lingua italiana, la diffusione capillare, l'uso di una tecnologia di trasmissione avanzata, la notorietà della protagonista Netrebko, e ovviamente la diretta sul primo canale, hanno portato la Tosca a essere l'opera più vista di sempre in televisione. Il capolavoro pucciniano ha raccolto su Raiuno 2 milioni 850 mila spettatori con uno share del 15 per cento. Molto se si pensa che è andata in onda dal pomeriggio tardi fino alle 21,30. Tosca ha battuto così anche Madama Butterfly, la prima opera ad andare in diretta sul primo canale nel 2016 che pure era arrivata a 2 milioni 650 mila spettatori e il 13,5 per cento di share e dunque ha superato anche l'Andrea Chenier e Attila degli ultimi due anni. In passato la Prima della Scala era trasmessa da Rai5 con una media di ascolti tra l'1 e il 2 per cento di share.
Anche la presentazione, con il volto popolare di Milly Carlucci e del direttore di RaiNews Antonio Di Bella, ha avuto un buon ascolto di quasi due milioni di spettatori.
Successo anche su Radio 3 e grandi apprezzamenti via social: sulla rete perdonano anche l'errore della Netrebko al termine del secondo atto.
Ovviamente tutti contenti, ai vertici della Scala e della Rai per il successo che, per un giorno, tiene lontano la tv di Stato dalle solite polemiche. «Il successo di ascolti è motivo di grande orgoglio per tutti coloro i quali hanno contribuito, nello spirito del vero servizio pubblico, a portare nelle case degli italiani il capolavoro di Puccini». Lo ha detto il direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, che ha seguito tutta l'operazione. «Un ringraziamento particolare va al Teatro alla Scala, al suo Direttore Musicale Riccardo Chailly, al regista Davide Livermore, alle grandi voci dei protagonisti e alla regista televisiva Patrizia Carmine. Il mio grazie va anche a Raiuno, che ha condiviso con noi il progetto, e al Centro di Produzione TV di Milano». Soddisfatto anche il presidente della Rai Marcello Foa e il sovrintendente Alexander Pereira: «L'opera - ha ricordato - è un elemento fondamentale dell'identità e della cultura di questo Paese che infatti risponde a un'offerta di qualità con numeri altrove impensabili.
Il record di ascolti è il risultato di una straordinaria sinergia tra la Scala e la Rai, due grandi istituzioni che collaborano da oltre quarant'anni e che per il quarto anno hanno stretto ancora di più il loro legame con la trasmissione in diretta su Raiuno».
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