Cultura e Spettacoli

L'Ucraina, il nudo, le offese. La canzone di Elodie fa discutere

Sta facendo discutere l'ultimo brano di Elodie "Bagno a mezzanotte". La vendita del singolo servirà a raccogliere fondi per l'Ucraina, ma il videoclip ha innescato una polemica

L'Ucraina, il nudo, le offese. La canzone di Elodie fa discutere

A meno di quarantotto ore dalla pubblicazione del suo nuovo singolo Elodie è sulla bocca di tutti. "Bagno a mezzanotte" è uscito sulle piattaforme musicali da poco più di un giorno ed è già al centro dell'attenzione mediatica. Non solo per il progetto benefico che sta dietro alla canzone (che finanzierà Save the children), ma soprattutto per il video in cui l'artista si esibisce in abiti e movenze sexy. Un filmato per il quale è stata criticata e che l'ha vista replicare con decisione sui social network.

Il brano, pubblicato nella tarda serata di mercoledì 9 marzo, è già primo nelle tendenze musicali di Youtube con quasi mezzo milione di view ed è entrato nella classifica dei 50 brani più ascoltati su Spotify. Dietro a "Bagno a mezzanotte" c'è un progetto più ampio che va oltre la musica. Elodie ha deciso di destinare tutto il ricavato della vendita del singolo ai progetti di Save the Children in Ucraina e nei paesi confinanti "per distribuire cibo, acqua pulita, kit igienici, medicine, coperte per l'inverno e supporto psicologico ed economico a migliaia di bambini e bambine in fuga dalla guerra", si legge in una nota ufficiale.

Dall'aspetto sociale, però, l'attenzione si è ben presto spostata sul videoclip, dove Elodie appare in abiti succinti mentre balla una coreografia sensuale e in cui compare anche Vincenzo D'Ambrosio, conosciuto come la drag Ambrosia. Il filmato ha catturato l'attenzione del popolare sito Dagospia, che ha scritto di lei e del brano: "Nel video si vede Elodie in versione panterona smandrappona in bianco e nero - oltre a fare del bene ai vostri occhi - lo potete fare pure alle vittime della guerra". L'articolo pubblicato dal portale non è passato inosservato alla cantante, che lo ha voluto commentare attraverso alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram.

"Non mi sento offesa. Sono una donna libera, mi piace il mio corpo e mi piace mostrarlo. Ho fatto la cubista tanti anni, sono abituata. Me ne hanno dette di tutti i colori", ha dichiarato in un video social Elodie. La cantante non ha nascosto, però, di essere rimasta colpita dal quel termine "smandrappona" poi rimosso dal titolo di Dagospia. "Io sono una 'smandrappa' orgogliosa, ma mi dispiace di quanto la libertà femminile metta in crisi questi uomini piccoli, confusi e spaventati. Io sono sfacciata e lo sarò sempre.

Le chiappe si vedono anche al mare, scrivere certe cose è da vili", ha concluso l'artista, citando Madonna e altre icone della musica internazionale, che già negli anni '70 e '80 mostravano il loro corpo in video.

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