Cultura e Spettacoli

L'ultimo saluto a Raffaella Carrà tra lacrime e ricordi: "Goditi il meritato riposo"

Centinaia di persone hanno dato l'ultimo saluto all'icona della televisione italiana. I funerali dalla Basilica di Santa Maria Aracoeli a Roma sono stati trasmessi in diretta televisiva

L'ultimo saluto a Raffaella Carrà tra lacrime e ricordi: "Goditi il meritato riposo"

L'ultimo omaggio a Raffaella Carrà è arrivato dalla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, dove alle ore 12 si sono svolti i funerali della popolare conduttrice. Un tributo composto e rispettoso quello che Roma ha offerto all'icona della televisione italiana scomparsa il 5 luglio dopo una lunga malattia.

Sin dalle prime ore della mattinata piazza del Campidoglio si è riempita di centinaia di persone, fan, ammiratori e simpatizzanti, che hanno scelto di essere presenti al funerale di Raffaella Carrà. Giovani e meno giovani, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, che hanno voluto rendere omaggio all'icona dello spettacolo assistendo alla funzione attraverso il maxischermo posizionato nella piazza. Decine le corone di fiori deposte poco fuori e dentro alla Basilica hanno accolto il feretro, scortato dalle forze dell'ordine.

Il primo ad accompagnare la bara di Raffaella Carrà in chiesa è stato Sergio Iapino, compagno di una vita della Carrà, che ha chiesto un minuto di raccoglimento per la showgirl. Abbracciato da un lungo e caloroso applauso, il feretro è stato portato all'interno di Santa Maria in Aracoeli, dove hanno trovato posto le autorità, amici e parenti in una capienza limitata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Ad attenderla nella Basilica, tra gli altri, c'erano i nipoti del fratello prematuramente scomparso e le figlie di Gianni Boncompagni, che la ritenevano una madre e tanti colleghi della televisione e del mondo dello spettacolo. Davanti all'altare la bara di legno grezzo, come richiesto dalla stessa Raffaella Carrà, e la foto della popolare conduttrice sorridente insieme ad alcuni neonati. Gli occhi lucidi e il dolore dei presenti nella Basilica hanno accompagnato la funzione, sobria e concisa - senza canzoni ma solo con l'organo - per volontà della famiglia.

Toccanti le parole di frate Simone Castaldi che ha presenziato alla funzione: "Chissà se gli artisti sanno quanto bene fanno alle vite che toccano. Lei lo sapeva, ma se anche avesse avuto dubbi in questi giorni se li è levati, si è resa conto di tutto il bene che ha seminato, un bene senza bandiere e senza colore, come l'abbraccio che le stiamo dando. Aspettiamo di ritrovarci tutti insieme, essendo una festa sono certo che la troveremo là, in prima fila. Lei non è morta, si è spostata solo un po' più in là". Il frate cappuccino durante l'omelia ha ricordato "il talento, la personalità, l'umanità e la bellezza di una donna donna straordinaria che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone". Poi il saluto finale: "Ciao Raffaella, goditi il meritato riposo nella 'fiesta' del cielo". Dopo il suo ricordo, frate Simone ha annunciato a sorpresa l'ultima volontà di Raffaella, tornare sulla tomba di Padre Pio post mortem: "L'urna di Raffaella compirà un ultimo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e poi al monte Argentario".

Il ricordo di Raggi e Bianchetti: "Grazie Raffaella, l'applauso anche oggi è tutto per te"

Dopo la funzione, prima che la bara di Raffaella Carrà percorresse per l'ultima volta la navata della Basilica, sono state la sindaca Raggi e la conduttrice Lorena Bianchetti a salutare, con un ultimo toccante messaggio, l'icona della televisione italiana. "Il suo ingrediente segreto - ha detto Virginia Raggi - era il grande carisma. La capacità di trascinare e travolgere con grande carica e simpatia tutti coloro che lavoravano con lei. Tutti possono concordare su un aggettivo che la descrive: indimenticabile. Roma era diventata la sua città e Roma non la dimenticherà. Ciao Raffaella ti vogliamo bene".

Lunghi secondi di applausi all'interno della chiesa e in piazza davanti per le parole della conduttrice Lorena Bianchetti: "Quando ballava lei la tv sembrava a colori anche se era in bianco e nero, è stata un'artista che ha saputo rendere un ombelico sensuale e innocente al tempo stesso. Raffaella è stata un simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio, forse solo oggi riusciamo a capire che è stata un regalo per tutti noi ci ha insegnato che cuore passione e libertà scrivono pagine di storia e non solo quella della tv".

Parole che hanno accompagnato il feretro di Raffaella Carrà fuori dalla chiesa tra gli applausi e i baci affettuosi delle persone presenti fuori dalla Basilica, che l'hanno omaggiata con un lungo abbraccio virtuale che ha ritardato la partenza del carro funebre.

E poi i cori con le sue canzoni e quelle mani dei suoi cari che hanno toccato per l'ultima volta la sua bara in segno di addio.

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