Madonna la selvaggia sbrana i fan di Tel Aviv

La popstar in gran forma ha aperto il tour mondiale che arriverà in Italia a metà giugno. Ma, a 54 anni, deve trovare altre strade

Madonna la selvaggia  sbrana i fan di Tel Aviv

nostro inviato a Tel Aviv

Intanto complimenti. Persino a metà pomeriggio durante le ulti­me prove, sotto un sole tropicale, Madonna schizzava sul palco agi­le come una pallina da flipper. A 54 anni (quasi compiuti), il fisico è sempre quello di una étoile . La gra­zia no, ma pazienza. Poi quando sono rintoccate le campane, un gi­gantesco turibolo ha iniziato a oscillare sul palco e lo stadio Ra­mat Gan è diventato un Madonna­dromo a volume mille, lei ha bat­tezzato il suo ennesimo tour mon­diale con Girl gone wild (sospetto playback), il brano dal cd MDNA che vale un biglietto da visita: Ma­donna in tutina nera aderentissi­ma è una ( ex) ragazza diventata sel­vaggia, ma selvaggia di brutto.

Ed è sempre stata obbligata a restarlo. Ad esempio, qui tra Like a virgin e I’m addicted sullo schermo il suo volto (con un tecno collage) pren­de le sembianze di Hitler, del Pa­pa, di Marine LePen, di Sarah Pa­lin ( ma che c’entra qui?). Megalomania choccante. Ades­so ormai lei è la popstar on de­mand. Madonna pay per view. De­ve stupire. E creare tendenza, altri­menti il pubblico ci rimane male. E allora anche in questo show su di un palco smisurato è impegnata a ridicolizzare le presunte eredi. O almeno tentare di farlo. Sempre. Ecco Revolver (con pistola punta­ta sul pubblico). Poi Gang bang (rissa con colpo di pistola finale a un ballerino:«Vado dritta all’infer­no, ho un sacco di amici lì»), Papa don’t preach e ancora la scatenata Hung up . E I don’t give a ... che lei suona con un chitarrone in bella mostra.Il tutto un po’ dark,tenden­za gothic. Quando inizia Express yourself tra il pubblico corre un fre­mito diverso.

Il brano sarebbe sta­to scopiazzato dalla Born this way di Lady Gaga, ossia l’erede auto­candidata, e difatti Madonna l’ac­cenna, la sovrappone e alla fine ur­la quattro volte She’s not me , lei non è me, citando un suo vecchio successo. Caduta di stile, diciamo­lo. Una regina non si cura delle pre­tendenti, altrimenti che regina è? In ogni caso, boato. Soprattutto quando lancia un appello a mette­re­fine alle tensioni in Medio Orien­te: «Siamo tutti figli dell’universo», dice. Il palco, ci mancherebbe, è spet­tacolare. Qualcuno dice ottocento metri quadrati ma forse esagera: comunque la coreografia è a geo­metria variabile.

Le proiezioni sui megaschermi sono favolose, au­tentico HD, uno show nello show. Madonna divora vestiti come cara­melle e in Express yourself sembra una majorette, altro che sua mae­stà: calza bianca fino al ginocchio e vocina molto Britney Spears, al­tra pretendente sbriciolata strada facendo. Però forse il problema è proprio questo: la madre di tutte le popstar ha fatto il vuoto intorno, e va bene. Come lei non ce ne sono (state).

Ma ora? Forse qui in Israe­le è iniziato il suo calvario, ossia il trionfale sunset boulevard che la obbligherà finalmente a cambia­re. Madonna oltre Madonna, an­che se il pubblico, questo pubbli­co favoloso che ha trasformato lo stadio in una discoteca, faticherà ad accettarlo.Insomma,ce la vede­te indossare a sessant’anni ancora il bustino stile Gaultier con i capez­zoli a forma di cono metallico? Maddai. È obbligata al ricambio per esaurimento merce (dicesi scandali). Vogue . The erotic candy shop . Human nature . Nel corso dell’ultimo tour si faceva crocifig­gere su di una croce di cristalli Swa­rovski. E lo ha fatto anche all’Olim­pico di Roma, a pochi passi da San Pietro. In poche parole, per trent’anni ha alzato l’asticella del­le provocazioni. Però adesso, men­tre Vatileaks sconvolge il papato di Benedetto XVI, qualcuno avrà an­cor voglia di star dietro a Madonna e alle sue provocazioni persino più deboli della realtà? Difficile. Perciò mentre scorreva il poker finale di canzoni ( I’m addicted , I’m a sinner , Like a prayer e l’ap­plaudissima Celebration ) iniziava anche la nuova fase di Madonna. Ed è inutile sottilizzare sugli incas­si del tour, non più faraonici come una volta.

Da Springsteen in giù, non è solo il suo problema e lei li pa­tisce meno di altri: è la formula ko­lossal che è destinata a cambiare, forse a sparire. E a Madonna (che, come tutti, tiene famiglia: sul pal­co anche i figli Rocco e Lola) tocca la nuova scommessa. Rimanere la regina.

Ma cambiare regno. Vista la classe con cui ha tenuto accesa la passione di oltre trentamila per­sone con una inarrestabile sara­banda di effetti speciali, sarà un gioco da ragazzi. Anzi, da ragazze diventate selvagge. Per forza.

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