Di certo non si può dire che lui sia un «raccomandato». Marco Ligabue, certo, è il fratello di Luciano. Ma in tutti questi anni, mentre coordinava i siti Bar Mario e Ligachannel, ha mantenuto un profilo lieve, mai invasivo, suonando e cantando prima con i Little Taver & His Crazy Alligators e poi con i Rio. Ora che ha 43 anni, è diventato papà e ha accumulato un bel po' di esperienza spiega con semplicità che «lo capisci da te quando è l'ora buona per un nuovo viaggio che senti terribilmente tuo». In radio e sui canali web c'è già il suo nuovo singolo, che si intitola Ogni piccola pazzia e ha un tiro pop niente male. Si sente che Marco Ligabue viene da lì, da Correggio e dal mondo che ovviamente ha cullato anche Luciano. Ma, oltre a una voce molto diversa da quella del fratello, ha uno stile personale, un po' vintage e un po' pop, qualcosa che insomma potrebbe trovare un bel po' di luce in classifica non solo ora ma pure con il disco in uscita a maggio. Una sfida coraggiosa. Lui giustamente ha scritto su Facebook: «Riconosco la mia fortuna. Luciano è mio fratello e non esiste una definizione più bella e più dolce per descivere un'altra persona. Ma non abito su di un altro pianeta». Spiegando di riferirsi «a quelli che pensano: eccolo lì il fratello fortunello di Ligabue che si mette a cantare». In realtà Marco Ligabue è in giro da tanti e tanti anni.
E suo fratello si limita solo a dire di essere «preoccupato ma felice di questa sua piccola pazzia». In poche parole, e usando un gergo politico, non c'è il pericolo di inciucio: Marco corre da solo. A suo rischio e pericolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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