Cultura e Spettacoli

Il matrimonio? È un vero film dell'orrore Parole (perdute e ritrovate) di Kubrick

Negli anni Cinquanta il regista già rifletteva sui temi di «Eyes Wide Shut»

Il matrimonio? È un vero film dell'orrore Parole (perdute e ritrovate) di Kubrick

Stanley Kubrick (1928-1999) è uno dei più grandi registi della storia del cinema. Ma non è stato un regista particolarmente prolifico, tredici lungometraggi in totale. Questo anche perché determinati temi sono stati macinati e rimacinati da Kubrick in moltissime forme. Giusto per fare un esempio se guardate la battaglia alla base aerea ne Il dottor Stranamore vi accorgerete di tutte le similitudini visive con la battaglia di Hue in Full Metal Jacket, un film girato un ventennio dopo. Ora emerge un altro esempio del lento e sotterraneo lavorio sotteso alle opere di Kubrick. Ieri un articolo del Guardian ha svelato che sono state ritrovate tre abbozzi di sceneggiatura, finora sconosciuti, del regista di Arancia meccanica, Shining e Eyes Wide Shut. I tre testi sono stati scoperti nella sua casa di Childwickbury nell'Hertfordshire, in Inghilterra, e da poco trasferiti all'archivio dedicato a Kubrick all'University of the Arts di Londra. Tutti e tre gli abbozzi furono elaborati tra il 1954 e il 1956, quando il regista stava attraversando una crisi coniugale con la seconda moglie, l'attrice e ballerina Ruth Sobotka, da cui in effetti divorziò nel 1958.

E il riflesso del privato sull'artistico si coglie immediatamente. Una delle sceneggiature si intitola Married Man (Uomo sposato) e mette al centro proprio il tema del matrimonio e delle sue delusioni. Composta di 35 pagine dattiloscritte, con fitte note a mano scritte a margine e altre pagine scritte sempre a mano come per integrare di fretta il dattiloscritto. Un altro abbozzo, The Perfect Marriage (Il matrimonio perfetto), ha sette pagine di scene e note a mano; la terza, Jealousy (Gelosia), ha 13 pagine di materiale scritto a macchina e a mano in cui sviluppa una storia di risentimento tra marito e moglie. Tutti materiali che sembrano aver continuato a fermentare nella mente di Kubrick sino al suo ultimo film Eyes Wide Shut del 1999 (Kubrick morì di infarto prima che arrivasse nelle sale).

Married Man inizia così: «Il matrimonio è come un lungo pasto con il dessert servito all'inizio... Immaginate gli orrori di vivere con una donna che ti si appiccica come una ventosa di gomma, la cui vita ruota attorno a te, mattina, pomeriggio e sera? È come annegare in un mare di piume. Sprofondare sempre più a fondo nelle profondità soffocanti dell'abitudine e della familiarità». E in uno degli appunti di The Perfect Marriage c'è proprio l'abbozzo della trama di Eyes Wide shut: «La preparazione del Natale. Agitazione. La moglie si sta preparando per un party proprio per quella sera. Il marito è depresso per le feste. Una storia di matrimonio, fedeltà, imbroglio».

Sorprendente, ma potrebbero esserci anche altre sorprese come ha spiegato Nathan Abrams, docente di cinematografia all'università di Bangor in Galles: «Ci sono enormi quantità di nuovi materiali che non sapevamo avesse prodotto e che erano nella sua casa e adesso possono essere studiati all'archivio».

Un Kubrick da riscoprire nei prossimi anni.

Commenti