Cultura e Spettacoli

"Mia figlia Sabrina mai più ritrovata"

L'attrice nel luglio 2021 raccontava la sua vita. E i suoi rimpianti

"Mia figlia Sabrina mai più ritrovata"

Oggi parole di Catherine Spaak al Giornale nel luglio scorso rappresentano quasi un testamento spirituale Ne pubblichiamo un estratto.

Che cosa vede, guardandosi indietro?

«Mi stupisco della fortuna e delle casualità propizie, capitate a una ragazza semplice come me. Era una situazione complicata che ho vissuto con leggerezza e trasporto. Come forse era giusto. Come forse la vive un giovane».

Perché complicata? Era il 1960. Pieni anni del boom.

«Ho iniziato a lavorare presto per motivi diversi da quello che si potrebbe pensare. La mia famiglia era molto in crisi e, all'improvviso, si è presentato il cinema». (...)

In famiglia come la presero, data l'età.

«In un certo modo potrei dire di non averne mai avuta una».

In che senso?

«Mio padre non lo vedevo quasi mai. Mia madre, che faceva l'attrice, neppure. A nove anni sono finita in collegio perché avevano iscritto mia sorella Agnès che a scuola non andava bene. Io avevo ottimi voti ma dovetti andarci lo stesso per colpa sua. Quando uscii, mio papà mi diede un passaporto, con una dichiarazione che mi autorizzava a varcare qualsiasi frontiera». (...)

Poco dopo il film «La voglia matta».

«Una svolta. Professionalmente eccitante, umanamente tremenda».

Perché?

«Sul set di quel film incontrai Fabrizio Capucci. Ci innamorammo e restai incinta. Era il '62, avevo 17 anni e, per la mentalità dell'epoca era uno scandalo. Per di più, in un Paese straniero lontano dai familiari».

Come se la cavò?

«Non me la cavai. Fui vittima della mia età. Ero ospite a casa Capucci, dopo il mio matrimonio con Fabrizio. (...). Ma non mi sono mai sentita a mio agio. Presi la bambina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia. Fui arrestata a Bardonecchia. In frontiera. La giustizia era molto più rapida di oggi. Il giudice fece presto ma fu una tragedia. Almeno per me».

Le tolse sua figlia.

«La motivazione era, a dir poco, discutibile. Sosteneva che la madre, cioè io, essendo un'attrice, era di dubbia moralità. Quindi la bambina sarebbe rimasta con la nonna paterna». (...)

Lei e Sabrina vi siete ritrovate a distanza di tempo?

«Mai più.

Non sono riuscita a recuperare quello che il magistrato ha rovinato».

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