Tra i protagonisti dell’estate per la hit “Shakerando”, Rhove è al centro delle polemiche sui social network. Il rapper, infatti, è finito nel mirino del popolo del web per quanto successo durante un concerto a Ferrara. A causa della scarsa partecipazione del pubblico, il 21enne ha deciso di interrompere l’esibizione. Ma non è tutto. Non sono mancati gli insulti agli spettatori.
“Mi sono fermato perché un quarto di voi era fermo a fine concerto e non esiste che all’ultima canzone stiate fermi”, l’accusa di Rhove. E ancora: “Non esiste! Il concerto è finito adesso e non avete ancora saltato un cazzo”. Parole durissime, un grosso carico di frustrazione:“È un problema. Mi dispiace ragazzi. Divertitevi un po’ di più, ciao”.
La mossa di Rhove non è piaciuta ai fan. “Se non metti l’ultima, noi non ce ne andiamo”, il grido degli spettatori. E ancora, rincarando la dose:“Scemo, scemo”. L’artista non ha cambiato idea e la rissa si è spostata sul web. Su Instagram, il rapper si è detto demoralizzato:“Grazie a chi capisce e bella per tutto il resto dei ragazzi che stavano spaccando tutto. Ripeto, mi spiace per la gente che in prima fila sta col muso come se fosse un funerale. Shallatevi!”.
Ma non è finita qui. L’episodio ha fatto il giro del web e anche altri artisti sono intervenuti nel dibattito. Uno dei commenti più virali è quello di Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari: “Siamo ritornati finalmente alla musica dal vivo e mi è capitato in questi giorni di vedere video aberranti di cantanti che sul palco insultano il proprio pubblico perché non canta o non salta. Chi glielo spiega che farli cantare e saltare è compito loro? E’ come se un cuoco insultasse i clienti perché lasciano avanzi nel piatto o non mangiano”.
Il 28enne ha ricordato l’importanza della gavetta, fondamentale per conoscere il rispetto nei confronti del pubblico e il mestiere: “Fare i concerti e fare le hit son due cose diverse. E questi mesi strani ce lo dimostrano ampiamente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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