"Non ho avuto la fortuna di fare l'esperienza col barcone". E in studio cala il gelo. Una sortita di dubbio gusto quella del cantante Ermal Meta che, nel corso di un intervento al programma televisivo Oggi è un altro giorno, condotto dalla giornalista e presentatrice Serena Bortone, ha ironizzato con troppa leggerezza sul problema dell'immigrazione clandestina.
In collegamento da Sanremo, dove partecipa alla settantunesima edizione del Festival con il brano Un milione di cose da dirti, Ermal Meta ha raccontato ai microfoni della trasmissione di Rai1 l'emozione di partecipare alla kermesse canora per la quarta volta nella sua carriera. Stasera si esibirà nuovamente sul palco del teatro Ariston: "Sono emozionato, è un palco stra-importante. - ha dichiarato - Pubblico sì o no, l’emozione è sempre la stessa”. Tutto bene fino a quando la conduttrice non ha ripercorso il vissuto personale dell'artista.
"Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a 13 anni su un barcone", ha detto Serena Bortone commettendo una gaffe. Immediata la replica del cantante che, nel tentativo di smentire la giornalista, è inciampato in un'altra gaffe. "In realtà io non sono mai arrivato sul barcone. - ha risposto - Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua lo adoro. Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”. Una sortita di dubbio gusto che ha fatto calare il gelo in studio per qualche secondo. Come molti già sapranno, Meta è nato a Fier, in Albania. All'età di 13 anni si è trasferito con la madre, la sorella e il fratello in Italia, a Bari, per sfuggire - secondo quanto avrebbe dichiarato in alcune interviste - dal papà violento.
Intanto, stasera, Meta salirà per la seconda volta in questa edizione del Festival sul palco dell'Ariston: canterà il brano Un milione di cose da dirti.
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