I geni hanno una patria? In un certo senso, devono essere, ovviamente, patrimonio dell'umanità. Però è facile che in alcuni casi si cominci a tirarli per la giacchetta. Quest'anno spagnoli e portoghesi lo stanno facendo con Magellano. Gli italiani e i francesi con Leonardo da Vinci (1452-1519). Che un signore identificato proprio per essere nato a Vinci (ad Anchiano per la precisione) debba essere celebrato per il suo cinquecentenario soprattutto in Italia, anche se ha trascorso l'ultimissimo periodo della sua vita in Francia, sembrerebbe palese. Evidentemente non lo è. Ieri il Ministro Bonisoli è dovuto intervenire dopo un tweet del suo omologo francese. Così il titolare del Mibac: «Sono costretto a smentire le parole del ministro della Cultura francese Franck Riester. Resto sorpreso delle dichiarazioni del mio omologo che annuncia il prestito dell'Uomo Vitruviano e dell'Autoritratto di Leonardo al Louvre. Preciso che, nel corso della mia visita istituzionale con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nulla è stato deciso da entrambe le parti».
La Francia, Paese indubbiamente abile nell'organizzare e promuovere attività museali, aveva chiesto in prestito già dal 2017 ventisei opere per la mostra che viene organizzata al Louvre. Un accordo non è stato mai raggiunto, anche se tra i due ministeri sono viaggiate migliaia di mail; del resto l'Italia ha, di suo, organizzato più di 80 eventi leonardeschi di rilievo. Certo, mentre in Francia i giornalisti della tv di Stato (nello specifico France2) arrivano a dire sbagliando che Leonardo è un genio francese, qui in Italia si mette in scena il pasticciaccio brutto del Cenacolo, a Milano, chiuso il primo maggio con i turisti infurentiti, biglietto della prenotazione stretto in mano. Spiace per il Ministro Riester che pensava di aver risolto tutto: «Grazie alla cultura, siamo riusciti ad avvicinare Francia e Italia.
Per la bella mostra che sarà organizzata presso il museo del Louvre in occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, l'Italia presterà alla Francia L'uomo di Vitruvio e L'Autoritratto». La mostra di Parigi sarà bellissima ma non ha senso che i musei italiani rinuncino a mettere in mostra qui i loro capolavori.
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