Sanremo 2022

"Sui gay no, ma su Dio sì...", l'affondo della Meloni su Sanremo

Tante le polemiche per le gag di Checco Zalone a Sanremo da parte della comunità Lgtbq ma lo stesso rumore non ha fatto il battesimo di Achillo Lauro

"Sui gay no, ma su Dio sì...", l'affondo della Meloni su Sanremo

Giunti al giro di boa della 72esima edizione del festival di Sanremo, si può già affermare che sia un successo. Mancano due puntate alla conclusione ma questo è già il Sanremo più seguito dei tempi recenti, oltre che il più commentato sui social. Ovviamente, in un'edizione di così grande successo non mancano nemmeno le polemiche, che dopo tutto fanno parte del tessuto culturale della kermesse canora. Senza quelle mancherebbe il pepe necessario a creare la maggior parte delle discussioni e dei discorsi che ruotano attorno al Festival. A creare maggior chiacchiericcio quest'anno sono stati Achille Lauro e Checco Zalone.

Se Achille Lauro, però, ha potuto liberamente utilizzare in maniera impropria un sacramento religioso come il battesimo, Checco Zalone è stato fortemente criticato per aver fatto satira sul mondo Lgbtq. Il solito doppiopesismo ipocrita di una parte di Paese, che muove la polemica in base all'ideologia politica. "Ho difeso Checco Zalone, credo che la satira deve rimanere libera, trovo surreale che al Festival di Sanremo si possa insultare Dio e non si possa scherzare sul tema dell'omosessualità. Cerchiamo di essere seri, la satira è poter scherzare su tutto, ho trovato sbagliate le polemiche da parte dalla comunità omosessuale ", ha detto Giorgia Meloni intervenendo a Radio24.

Senza mai nominarlo, Giorgia Meloni ha citato il battesimo di Achille Lauro. Non per il gesto in sé ma per il silenzio da parte di una certa politica su quanto fatto dal cantante: "Quello si battezza sul palco e si dice che bravo...". Anche la Chiesa si è divisa sull'esibizione di Achille Lauro durante la prima puntata, quando durante il coro gospel nel corso della sua canzone si è auto-battezzato. Nel corso della sua seconda esibizione alla terza serata, però, Achille Lauro ha preferito non ripetere quel gesto e non è chiaro se la sua sia stata una scelta obbligata per non alimentare ulteriormente le polemiche o se, invece, fosse già previsto che non venisse replicato il battesimo.

In ogni caso non è mancata comunque la provocazione da parte del cantante, che invece di battezzarsi ha ben pensato di slacciare i pantaloni e far scivolare la sua mano verso le parti intime.

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