La morte della regina Elisabetta ha alterato l’equilibrio già precario tra Windsor e Sussex. La royal family avrebbe risposto con i fatti, durante il periodo di lutto e i funerali, alle dichiarazioni scabrose di Harry e Meghan. La pace o la guerra senza quartiere sono ancora due opzioni quasi perfettamente equivalenti, benché l’atteggiamento dei Sussex a Londra si sia dimostrato pieno di contraddizioni. Forse l’ago della bilancia sarà l’autobiografia di Harry. I giochi sarebbero ancora aperti.
Podcast avvelenato
Nei giorni immediatamente precedenti alla morte della regina Elisabetta sui giornali dominavano le dichiarazioni al vetriolo di Meghan Markle, centellinate tra il podcast Archetypes e l’intervista a The Cut. Nel podcast ha destato scalpore la rivelazione sull’incidente accaduto ad Archie in Sudafrica nel 2019, con annessa polemica: "C’era stato un incendio nella stanza del bambino…” ma “dovevamo… uscire per un altro impegno ufficiale”. Ma anche le frecciate allo stile di vita della corte inglese e altre accuse di razzismo ai Windsor: “Quando ho iniziato a uscire con mio marito…ho capito cosa significa essere trattata come una donna di colore…”. Critiche reiterate nell’intervista: “Tutto è accaduto solo perché, esistendo, stavamo sconvolgendo la dinamica della gerarchia”. Poi la bomba mediatica del presunto diario scritto da Meghan durante il suo periodo a Londra, accompagnata da una minaccia non così velata verso la Corona: “Non ho mai dovuto firmare niente che limitasse la mia libertà di parola. Posso parlare della mia esperienza o scegliere di non farlo”.
La morte della regina Elisabetta
Solo la scomparsa della regina Elisabetta ha fermato il fiume in piena di Meghan. Anzi, ha sparigliato le carte e non è detto che ora, di fronte all’ondata di emozione, cordoglio e affetto da parte del mondo intero, la duchessa senta ancora la stessa urgenza di parlare a ruota libera. L’8 settembre 2022, giorno del decesso di Elisabetta, il principe Harry sarebbe arrivato a Balmoral quando la nonna era già morta e l’annuncio era già stato diffuso dalla Bbc perché avrebbe discusso con Carlo III a causa di Meghan. Il re avrebbe chiesto a Harry di non portare con sé la moglie, la cui presenza sarebbe stata definita “inappropriata”. Il principe, “furioso”, avrebbe iniziato a inveire contro il padre e questo spreco di minuti preziosi gli avrebbe fatto perdere il volo privato che doveva portarlo in Scozia con i famigliari. Il re avrebbe cercato di frenare la rabbia del figlio invitandolo a cena a Birkhall con Camilla e William, la sera dell’8 settembre. Invito rispedito al mittente.
La passeggiata a distanza
Il principe William avrebbe cercato di calmare Harry invitandolo insieme a Meghan a una passeggiata fuori dai cancelli di Windsor, lo scorso 10 settembre, per vedere gli omaggi degli inglesi alla sovrana defunta. Purtroppo, racconta il Times, ci sarebbero voluti “lunghi negoziati preliminari dietro le quinte” per preparare quella riunione di famiglia. Le trattative avrebbero ritardato l’arrivo di William, Harry e delle rispettive mogli di ben 45 minuti. Fatti che non depongono a favore di una riconciliazione tra i fratelli e, più in generale, tra i Windsor e i Sussex. “…Il fatto che abbiano messo da parte le meschinità non significa che si siano riconciliati o che mai lo faranno”, ha detto Ingrid Seward, aggiungendo: “Riteniamo vivessero in simbiosi, ma era un’illusione…”. In effetti William Kate, Harry e Meghan sono apparsi molto distanti e formali durante la camminata.
Tremenda vendetta?
La pace non sembrerebbe un’opzione al momento, soprattutto se teniamo conto di due eventi chiave: il primo è durante la Veglia dei Principi officiata dai nipoti della regina Elisabetta, lo scorso 17 settembre. A Harry è stato concesso di indossare la divisa su speciale concessione di Carlo III, ma sarebbero state rimosse le iniziali della monarca dalla controspallina. Un modo molto diretto per fargli capire che non riavrà più il suo ruolo a corte. Il secondo evento riguarda l’invito a Harry e Meghan al ricevimento a Buckingham Palace del 18 settembre scorso, alla presenza dei leader che avrebbero preso parte al funerale di Sua Maestà il 19 settembre 202. Un invito, secondo quanto riportato dai tabloid, prima inviato e poi ritirato con la motivazione secondo cui i Sussex non sono più “working members” dei Windsor, dunque non avrebbero alcun diritto a partecipare a un appuntamento a carattere diplomatico.
Le lacrime di Meghan Markle
Tutti hanno visto Meghan Markle piangere durante le esequie della Regina e hanno osservato la sua espressione contrita mentre faceva un profondo inchino di fronte al feretro, durante la camera ardente a Westminster Hall. Vero dolore o recita da attrice consumata? Il pubblico è diviso a metà e non poteva essere altrimenti. A The News il giornalista Jonathan Sacerdoti, invece, ha dichiarato che le lacrime della duchessa erano “genuine” e ha spiegato: “…Non è giusto accusare le persone di fingere quando non abbiamo ragione o prova che possa suggerire che questo sia il caso…[Meghan] in passato ha parlato di quanto affetto le abbia dimostrato la Regina dandole il benvenuto nella sua famiglia…[Meghan] è stata molto attenta a non fare accuse alla sovrana…Penso abbia molti motivi per essere triste…”. Le perplessità rimangono, insieme a un mistero: Meghan avrebbe chiesto, tramite lettera, un’udienza privata al principe Carlo, ma non le sarebbe stata concessa per motivi finora ignoti. Le fonti, però, sostengono che i Sussex possano parlare direttamente col re.
L’incertezza di Harry
Strano sarebbe anche l’atteggiamento del principe Harry: durante il funerale della regina Elisabetta non avrebbe cantato l’inno “God save the King”. Anche in questo caso la spaccatura tra chi sostiene che si sta trattato solo di un’incertezza iniziale e chi è pronto a giurare che il duca sia rimasto muto per tutta l’esecuzione, è profonda. Altrettanto contraddittoria sarebbe la notizia secondo cui il principe vorrebbe cambiare alcune parti del suo memoir, giudicate troppo “insensibili” verso il ricordo della defunta sovrana. Eppure Harry ci ha promesso un racconto “veritiero” della sua vita. Tentare di alterarlo potrebbe far pensare che non sia così onesto come vuol far credere.
Guerra e pace a Buckingham Palace
La pace è ancora possibile o dobbiamo aspettarci una tregua armata simile a quella che abbiamo visto finora? Una fonte ha detto al Telegraph: “C’è la speranza di un cammino verso la coesione”, perché “negli ultimi 16 giorni sono cambiate molte cose”. Perfino secondo re Carlo III vi sarebbero “grandi barlumi di speranza” per una riconciliazione, benché i tempi e i modi sarebbero tutti da definire. Un banco di prova per un tentativo di riconciliazione potrebbe essere la concessione ad Archie e a Lilibet Diana dell’utilizzo dei titoli di principi. Carlo starebbe ancora meditando su questa eventualità perché, come come rivela Katie Nicholl, “Carlo III deve essere sicuro di potersi fidare di Harry e Meghan”. Phil Dampier ha ipotizzato una possibile soluzione: “Un buon compromesso potrebbe essere quello di…lasciare ai bambini i titoli di principe e principessa e togliere loro il trattamento di Altezza Reale.
Era stato fatto lo stesso con Lady Diana e Sarah Ferguson dopo il divorzio dai principi Carlo e Andrea”. Ma non è detto che basti per una pace duratura. Moltissimo dipenderà anche dall’autobiografia del principe Harry. La strada appare decisamente in salita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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