Il nuovo Star Trek? Non soltanto per i fan

«Non abbiamo dato per scontato il successo del primo film. Con questo nuovo episodio volevamo spingerci ancora più in là. Maggior azione, maggior drama, maggiori effetti speciali». Con queste parole il produttore Bryan Burk ha presentato alla sala Imax dell'Uci cinema di Pioltello, alla porte di Milano, i primi 28 minuti di Into Darkness: Star Trek, la nuova creatura di Paramount Pictures che uscirà nei cinema italiani a giugno del 2013.
In questo dodicesimo episodio della saga, e sequel del film di JJ Abrams del 2009, ritroviamo tutti i personaggi dell'equipaggio: Kirk, Spock, Bones, Chekov, Uhura e Sulu sono presenti, proprio dove la storia li aveva lasciati, così come la leggendaria e futuristica Enterprise. «Tuttavia - ha detto il produttore - non volevamo una storia che fosse solo per gli amanti di Star Trek e così ci siamo concentrati su una sceneggiatura che si adattasse anche a chi non aveva mai seguito la saga». Ancora poche conferme, invece, sull'identità del «cattivo» di questo episodio, interpretato da Benedict Cumberbatch, che nel film è John Harrison. Mostrando quattro scene differenti, la Paramount Pictures è riuscita nell'intento di creare maggiore suspense. In una si vede Kirk e McCoy sul pianeta rosso Nibiru, inseguiti da indigeni bianchi, vestiti di giallo e armati di lance, mentre Uhura, Sulu e Spock, su una navetta, sorvolano lo stesso pianeta alle prese con un vulcano in eruzione, che minaccia di distruggere l'intera popolazione. In un'altra si vede un padre (il cattivo Harrison) che pur di salvare la figlia malata decide di distruggere l'archivio dati della flotta.

Novità assoluta la realizzazione della pellicola con telecamere Imax. La sala Uci di Pioltello, dove è stata proiettata l'anteprima, è l'unica in Italia progettata per abbracciare tutto il campo visivo dello spettatore ed è dotata di uno schermo più grande e curvo.