In onda su quattro reti Cannavacciuolo prezzemolino della tv

Tu provaci, se riesci, a guardarlo negli occhi e a chiamarlo «prezzemolino». Primo, devi arrivare lassù dove sta lui, un metro e novantadue centimetri di napoletanità distribuiti sul quintale circa di peso: un po' come scalare il Vesuvio, con la sicurezza di trovarci la lava, sotto forma di sguardo di fuoco. Secondo, devi armarti dell'arte della diplomazia, e magari declinare in chiave più educata lo stesso concetto. Che so, dandogli dello stacanovista. Perché questo in fondo è Antonino Cannavacciuolo, chef fuoriclasse di anni quarantadue, nato il 16 aprile 1975 a Vico Equense. Uno che non si ferma mai. Anzi uno che, complici le magie della tv e delle sue repliche, riesce a essere protagonista su diversi canali, in diverse trasmissioni. È lui lo chef capace di dare nuova linfa alla rodata squadra di giudici supremi di MasterChef, uscita un po' provata dalla sesta edizione su Sky (tanto che Carlo Cracco ha già detto che al prossimo giro mancherà: nuove aperture di locali ma forse, chissà, per dirla con metafora ciclistica gli è scesa la catena), è sempre lui a metterci faccione barbuto tra il burbero e il comprensivo insieme ai colleghi Bruno Barbieri e Joe Bastianich - a Celebrity MasterChef Italia, fino al 6 aprile in onda su Sky Uno. Passando al canale Nove di casa Discovery (tasto 9 sul telecomando), Antonino Cannavacciuolo ha guidato a gennaio scorso quattro puntate del programma O' mare mio, incentrato sulla cucina di mare e, andando a monte (si fa per dire), su come si pesca il pesce giusto destinato ai fornelli. Ma non è finita qui. Perché è ancora lui, Chef Cannavacciuolo, a fare da protagonista assoluto e unico giudice insindacabile (più che giudice un angelo custode) in Cucine da incubo, al via domani in prima serata per dieci puntate con la sua quinta stagione inedita, la seconda in onda su Nove dopo l'addio a Fox Life.

A tutto ciò, va aggiunto che lo Chef con Cucine da incubo è apparso su Cielo il venerdì in prima serata fino all'anno scorso, passando poi a Tv8 dal 2017, canale dove è andato in onda fino a pochi giorni fa e dunque la bizzarria era quella di potere vedere il celebre cuoco napoletano contemporaneamente sui tasti adiacenti del telecomando, Tv 8 e Nove. Al momento le repliche della quarta stagione vanno in onda su Nove al venerdì sera e alla domenica. Se a tutto ciò si aggiungono le repliche di Cucine di Incubo della prima e della terza edizione presenti nel palinsesto di Fox Life in tutte le fasce orarie, si può a ben onde parlare di overdose.

La formula del programma la si conosce: locali gestiti ai limiti dell'autolesionismo lanciano il proprio s.o.s. ad Antonino Cannavacciuolo che, candidatosi a San Gennaro dei ristoratori, piomba sul posto e detta le regole affinché il locale risorga dalle ceneri. Gestione, arredamento, organizzazione del lavoro, acquisto delle «materie prime» (ciò che per lo chef partenopeo costituisce il «big bang» dell'universo culinario), ricette e servizio al tavolo. Insomma, tutto. Da cattivo sergente a salvatore, nel giro di una puntata. Se poi il locale non risorge, o anzi schiatta nel giro di poche settimane, la colpa non è sua: qualcuno ci ha provato, qualche tempo fa, a ipotizzare un suo «bacio della morte» ma lui, da buon napoletano scaramantico, ha reagito energicamente: «Se tu dai consigli che poi non vengono seguiti... Se insisti a comprare un prosciutto che non è tale, ma è piuttosto spalla e non metti mano al portafoglio, allora sono cavoli tuoi», questo più o meno il sunto del messaggio lanciato urbi et orbi.

Tra le novità di quest'ultima edizione di Cucine da incubo c'è l'inserimento di un ospite celebre, chiamato ad aiutare lo Chef nell'opera di salvataggio del ristornate «maledetto». Il braccio destro di Cannavacciuolo nella prima puntata ambientata a Cannavò (Reggio Calabria) sarà un altro sergente di ferro: Joe Bastianich. Volto legato a doppio filo a Sky, per cui ha condotto anche i programmi Top Gear Italia e On The Road, Bastianich fa la comparsata aprendo la strada ad altre guest star come il comico Max Giusti (imitatore approvato dello stesso Cannavacciuolo), il guru della pasticceria Ernst Knam, Carla Gozzi e Enzo Miccio in veste di «maestri di stile».

Nei dieci episodi da un'ora ciascuno, Chef Cannavacciuolo attraverserà l'Italia da nord a sud, toccando Milano, Cesana Torinese, Crema, Suzzara e Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, Livorno, Anzio in provincia di Roma, Reggio Calabria e Catania.