Primo posto nel mondo per valore di produzione. Quarto per volume. Primi per valore dell'export, che ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro, per una quota superiore al 76% del fatturato (5 miliardi di euro), e ha raggiunto i mercati di 114 Paesi. Il mondo della pelle, insomma, ha parlato in italiano anche nel 2016, chiudendosi con un calo molto contenuto in quantità e valore. La fatica del mercato internazionale ha penalizzato le destinazioni moda (calzatura e pelletteria), mentre hanno mostrato trend in crescita quelle dell'imbottito, soprattutto per interni auto (+8%), mentre l'arredo è tornato in area positiva.
Un contesto che non spaventa un settore abituato , a trovare nuove soluzioni e, come espresso durante l'Assemblea Annuale da Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, «continua a fare cose belle che piacciono al mondo». Noi reggiamo sfide internazionali in un contesto competitivo perché abbiamo la cultura della bellezza, vero valore aggiunto che ci differenzia dai concorrenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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