Cultura e Spettacoli

Il Papa gli invia una lettera che finalmente lo perdona

Il Dante contro il potere temporale dei Papi e critico nei confronti dell'allora stato pontificio, viene ora riabilitato da Papa Francesco che al Sommo Poeta dedica una Lettera apostolica

Il Papa gli invia una lettera che finalmente lo perdona

Il Dante contro il potere temporale dei Papi e critico nei confronti dell'allora stato pontificio, viene ora riabilitato da Papa Francesco che al Sommo Poeta dedica una Lettera apostolica, la Candor Lucis aeternae, pubblicata nel giorno in cui si ritiene che il padre della lingua italiana abbia iniziato a scrivere la Divina Commedia. Quarantotto pagine intense per ripercorrere l'attualità del messaggio del poeta. «Nella missione profetica di Dante - si legge nel testo del Papa - si inseriscono anche la denuncia e la critica nei confronti di quei credenti, sia Pontefici sia semplici fedeli, che tradiscono l'adesione a Cristo e trasformano la Chiesa in uno strumento per i propri interessi, dimenticando lo spirito delle Beatitudini e la carità verso i piccoli e i poveri e idolatrando il potere e la ricchezza».

«Il Poeta, mentre denuncia la corruzione di alcuni settori della Chiesa - prosegue Francesco - si fa portavoce di un rinnovamento profondo e invoca la Provvidenza perché lo favorisca e lo renda possibile». Per Bergoglio, inoltre, Durante Alighieri detto Dante era «un precursore della nostra cultura multimediale», una «miniera quasi infinita di conoscenze, di esperienze, di considerazioni in ogni ambito della ricerca umana». «La ricchezza di figure, di narrazioni, di simboli, di immagini suggestive e attraenti che Dante ci propone suscita certamente ammirazione, meraviglia, gratitudine. In lui possiamo quasi intravedere un precursore della nostra cultura multimediale, in cui parole e immagini, simboli e suoni, poesia e danza si fondono in un unico messaggio».

E proprio il messaggio del Poeta nato a Firenze, esiliato in Casentino e in Romagna, e morto a Ravenna, ben si inserisce nell'attualità. «In questo particolare momento storico, segnato da molte ombre, da situazioni che degradano l'umanità, da una mancanza di fiducia e di prospettive per il futuro, la figura di Dante, profeta di speranza e testimone del desiderio umano di felicità, può ancora donarci parole ed esempi che danno slancio al nostro cammino.

Può aiutarci ad avanzare con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita e della fede che tutti siamo chiamati a compiere, finché il nostro cuore non avrà trovato la vera pace e la vera gioia, finché non arriveremo alla meta ultima di tutta l'umanità - conclude il Papa - l'amor che move il sole e l'altre stelle».

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