"Una parte di me si era spenta", la confessione di Federico Zampaglione

Il frontman dei Tiromancino ha raccontato come la pandemia lo abbia bloccato sia fisicamente sia psicologicamente e come il tour, che ha cominciato da poco, gli abbia ridato forza ed entusiasmo

"Una parte di me si era spenta", la confessione di Federico Zampaglione

Il mondo della musica si appresta a ripartire. Concerti, spettacoli dal vivo e live tornano ad animare teatri, palazzetti e piazze. Una bocca d'aria per artisti e addetti ai lavori che tornano in attività dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia. Tra loro c'è Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, che spazza via gli anni del virus tornato sul palco.

Ospite di Tonica, il programma di Andrea Delogu su Rai Due, il cantautore romano non ha nascosto di avere vissuto un periodo estremamente difficile per colpa del coronavirus come milioni di altri italiani. Una fase in cui la sua vena artistica si è letteralmente prosciugata, costringendolo a sospendere la realizzazione del suo ultimo album.

Quando è scoppiata la pandemia, infatti, Federico Zampaglione stava lavorando al suo nuovo disco, "Ho cambiato tante case", ma il dramma di quei mesi, il lockdown e la paura lo hanno costretto a fermarsi: "La pandemia ha fermato tutto. Quindi l'ho lasciato nel cassetto e ho girato un film "Morrison", che nasce da un mio libro scritto nel 2017, che la Pegasus ha prodotto". Solo un anno dopo l'artista ha ripreso in mano l'album, terminandolo. "Ero bloccato", ha confessato lui a Tonica.

Nella breve chiacchierata con la Delogu, Zampaglione ha raccontato del ritrovato entusiasmo, grazie alla ripartenza di spettacoli e concerti. "Siamo tra i primi a ricominciare con i live. E' una tournée rischiosa e piena di imprevisti, ma in questo momento il vero successo è ripartire e siamo felicissimi. Dopo due anni che non suonavo una parte di me si era completamente spenta". Da artista, il cantautore ha sofferto soprattutto la lontananza dal pubblico e da quelle emozioni che solo i fan riescono a regalargli.

Oggi per Federico Zampaglione la musica è vita: "Nel momento più buio e difficile della storia recente, tra guerra e pandemia, stiamo portando avanti la musica e voi ci siete accanto.

Sono concerti che difficilmente dimenticheremo per l'intensità delle emozioni che condividiamo e l'urgenza di andare avanti a vivere e non spegnere del tutto i sogni". Lo ha scritto l'artista sulla sua pagina Instagram subito dopo il suo primo concerto live dopo due anni di stop.

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