Cultura e Spettacoli

Patty Pravo: "Se il sesso non funziona, addio"

Patty Pravo ha parlato di amore e sesso in un'intervista per Vanity Fair, in attesa della partenza del suo nuovo tour e l'uscita della sua autobiografia

Patty Pravo: "Se il sesso non funziona, addio"

Esce il 7 ottobre in libreria "La cambio io la vita che", l'autobiografia di Patty Pravo. Per l'occasione, in attesa della partenza del suo nuovo tour, la cantante ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair che si può riassumere con il più classico dei trittici: sesso, droga e rock'n'roll.

Per quanto riguarda il sesso, alla vigilia dei 70 anni, Patty Pravo spiega quale sia il suo uomo ideale, nonché un certo disinteresse per gli uomini italiani: l'amante perfetto ha 35 anni, è biondo, glabro e straniero. "Se il sesso non funziona, addio - ha spiegato la cantante - Vedi una persona e sei attratta: è immediato per me... Frustrare il desiderio? Ah no, se mi piace uno me lo faccio. Solo che adesso bisogna andare fuori dall’Italia. Qua vedo solo uomini sporchi e brutti. Sì sono single, al momento purtroppo niente sesso. Ma spero di fare nuovi incontri con il prossimo tour. Con gli italiani non mi prendo, non li capisco. Mi piacciono gli stranieri giovani, sui 35 anni. Ho bisogno di curiosità, velocità mentale. Biondi, al massimo castani e senza barba né peli, non muscolosi".

Per l'ex "ragazza del Piper", il sesso rappresenta qualcosa di molto importante. Così come la musica e l'amore, che si sono fuse per molto tempo in un connubio inscindibile. A partire dalla relazione, a 16 anni, con il primo marito Gordon Faggetter, per finire con la liaison con Riccardo Fogli.

Per quanto riguarda le sostanze psicotrope, Patty Pravo ha ammesso di detestare la cocaina, di considerarla una droga borghese, e di non sopportare anche chi abusa dell'alcol. E ha puntato il dito contro gli abusi in generale, pur ammettendo di aver fatto uso in passato. "Con Jimi Hendrix nella Cinquecento ci fermarono una volta - ha raccontato l'artista - fu una scena molto divertente. Comunque sì, una canna buona non fa mai male. Come dice il mio amico Keith Richards, bisogna usare solo roba buona. Non queste pillole di oggi che si comprano su Internet: sono da vietare. Amfetamine e acidi? Sì, per una decina d’anni.

L’ho fatto bene, potevo lavorare, poi mi sono stufata e ho smesso".

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