Cultura e Spettacoli

Di pezzi unici come Clint non ne fanno più

Hollywood brucia ma il regista resta negli studios: "Ho un film da finire"

Di pezzi unici come Clint non ne fanno più

Si è capito subito, dal primo film con Sergio Leone, quando guardava l'avversario con quegli occhi che lo passavano da parte a parte, che Clint Eastwood era un vero duro.

Al confine dove finisce la finzione del film e riprende la vita normale, Eastwood si è sempre mostrato personaggio di grande coraggio e carattere. Avrebbe potuto benissimo essere il vero ispettore Callaghan! E il suo coraggio, la sua anima da superuomo li dimostra anche in questi giorni, a 89 anni suonati. A Hollywood, attorno agli studi della Warner Bros, è scoppiato un furioso incendio ed è scattato il sistema di sicurezza. Allarme, elicotteri, acqua a tutto andare e soprattutto studios completamente evacuati. Ma mentre tutti si allontanavano a gran velocità, Clint-Callaghan non ha abbandonato il suo posto e anzi, è tornato in sala di produzione, o meglio in sala di mixaggio, dicendo: «Ho del lavoro da finire!». Caro vecchio Clint: chi o che cosa lo potrà mai fermare? Anche senza la pistola di scena o i cazzotti d'ordinanza dei suoi film è un vero uomo di ferro, altro che storie. Un «pezzo unico». La sua avventura - degna del protagonista di un suo film come Gran Torino - è stata documentata su Instagram dal figlio Scott, che ha così commentato: «Le immagini sono di qualche ora fa... La sicurezza ci ha ordinato di evacuare gli studios. Ma mio padre, 89 anni, ha detto: È tutto ok. Noi stiamo bene e non ce ne andiamo. Ho del lavoro da finire, e siamo tornati negli studi di mixaggio per dare gli ultimi ritocchi e guardare il suo nuovo film The Ballad of Richard Jewell. Insomma è come se ci avesse detto di tornare a lavorare e chiudere il becco... È una storia vera». Che coraggio, che abnegazione al lavoro, che passione per i suoi film. Secondo le notizie - e il video di Scott Eastwood - le fiamme si sono avvicinate pericolosissimamente agli studi della Warner (mentre sarebbero rimaste a distanza di sicurezza da quelli della Universal). Tutti sono comunque fuggiti spaventati a morte: ad esempio il compositore Christopher Drake - altra pasta d'uomo - che ha twittato spaventato di aver abbandonato di corsa la sala di registrazione per il fumo soffocante che circondava la zona.

Fumo che non ha minimamente infastidito Clint, lo spietato, il cui film uscirà nelle sale il 13 dicembre, ma avrà una première a Hollywood, all'Afi Film Festival, mercoledì prossimo e non sarà certo un incendio a fermarlo. Il film racconta la storia di Newell, il poliziotto privato che fu accusato di aver compiuto l'attentato all'Atlanta's Centennial Park durante i Giochi olimpici del 1996. Il ruolo del protagonista è affidato a Paul Walter Hauser e nel cast ci sono Sam Rockwell, Kathy Bates, Olivia Wilde. «Clint Eastwood è un'icona americana» ha detto il presidente dell'Afi Bob Gazzale.

Oggi c'è un motivo in più per dirlo.

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