Pino Daniele, il racconto di una testimone: "Vi racconto i miei sintomi, ero nel suo stesso hotel"

Una lettrice de ilGiornale.it racconta di aver incontrato il cantante in un hotel prima della morte: "Anche io ho avuto prblemi dopo essere stata lì"

Pino Daniele, il racconto di una testimone: "Vi racconto i miei sintomi, ero nel suo stesso hotel"

Pino Daniele poteva essere salvato? Dalla morte del cantante si sono susseguite voci, perizie e racconti che parlano delle condizioni del cantante nelle ore precedenti alla sua morte. La sua compagna Amanda Bonini, finita sotto il fuoco delle polemiche, da sempre conferma la versione del malore improvviso e di quella folle corsa in ospedale a Roma dove poi il cantante è morto. Ma a quanto pare sia la periazia del medico legale, che quella effettuata dal cardiologo che seguiva Pino Daniele dicono il contrario: il cantante avrebbe avuto un malore, ma il viaggio in auto potrebbe aver fatto perdere secondi preziosi per salvargli la vita. Adesso però emerge un altro retroscena. Il cardiologo del cantante ha affermato con una nota che Pino Daniele qualche giorno prima della morte, esattemente il 31 dicembre lo avrebbe contattato "riferendo la volontà di sottoporsi a visita di controllo in quanto avvertiva una vaga sintomatologia di carattere intestinale analoga e contestuale a quella avvertita dalla compagna e un vago senso di spossatezza. Si concordava comunque di effettuare una visita di controllo per il pomeriggio del 5 gennaio 2015". Pino Daniele in quei gironi precedenti al capodanno si trovava in un hotel in Piemonte con la compagna.

A quanto pare Pino Daniele non è stato l'unico ad avvertire un malessere dopo aver soggiornato in quell'hotel. Una lettrice de ilGiornale.it ha passato nello stesso hotel dove si trovata il cantante, la notte tra il 29 e il 30 dicembre: "Dopo aver cenato ho avvertito un senso di spossatezza e anche un malore diffuso con problemi muscolari. Sintomi simili a quelli di un'influenza. Non solo io, ma anche il mio fidanzato ha avuto gli stessi problemi. Non so a cosa sia stato dovuto, se al cibo che abbiamo mangiato a cena, oppure a qualche virus che era arrivato in hotel. Ma a cena tra i tavoli dell'hotel c'era seduto anche Pino Daniele. Oggi ho appreso la notizia di quella sua chiamata al medico dopo aver soggiornato nello stesso hotel e dopo aver letto il racconto dei sintomi del cantante, ho pensato che forse il mio racconto potesse essere utile".

Insomma, nonostante un attacco influenzale non possa essere legato alla morte di Pino Daniele, quei sintomi e quel malessere intestinale ravvisato dopo il soggiorno in hotel, segnalato da altri clienti della struttura, di certo non hanno agevolato lo stato di salute del cantante che è poi morto il 4 gennaio.

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