Pistolesi, ovvero una radio per sfuggire al «mainstream»

Angela Lonardo

Sottrarsi al mainstream. Molti lo desiderano, pochi lo fanno. «Ci si adegua ai soliti meccanismi, alle produzioni costruite a tavolino, tutte uguali» dice Edoardo Pistolesi. Quarantadue anni, si definisce «musicalmente nato con una mentalità non commerciale». Una caratteristica che l'ha portato a seguire vie poco battute, ad aprirsi al nuovo e all'impopolare. Ma non da solo. Con Antonello Cresta ha creato nel 2015 Dots Unlimited Radio (www.radio.it/s/dotsunlimited). Viste le premesse, pare superfluo dire che non si tratta di una radio come le altre. «È una piattaforma per nuovi tipi di linguaggio e comunicazione» spiega Pistolesi. L'obiettivo è diffondere musica libera e creativa attraverso il web. Artisti e compositori senza un contratto con copyright possono far ascoltare le proprie creazioni pubblicando sulla timeline i loro mp3. Chiunque fa musica alternativa, quindi, può lanciare la sua produzione.

«Abbiamo bisogno di una sferzata di aria fresca» dice Pistolesi, che a tal fine, col suo socio, ha ideato anche «Convenzioni degli indocili», un nuovo polo di cultura che dà uno schiaffo al politically correct. Tra dibattiti e performance, si comincia ad aprile 2019 a Segrate.

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