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Polemiche in Inghilterra per il festival degli scambisti

Circa 500 persone si riuniscono nel Gloucestershire per l'annuale festival degli scambisti, ma i residenti sembra non siano stati avvisati per tempo: una tre giorni di musica e sesso, esplodono le polemiche

Polemiche in Inghilterra per il festival degli scambisti

Non si può dire che il Regno Unito non sia la patria dei festival estivi: basti pensare a Glastonbury, l'immenso ritrovo di appassionati di concerti da tutto il mondo, ogni anno campione di presenze e di artisti. Non si occupa però di musica, se non come sfondo ad altro, un festival che in questi giorni si è tenuto nel Gloucestershire: quello degli scambisti. Oltre 500 persone si sono riunite nei pressi di Flaxley per l'edizione 2015 dello Swingfields, l'evento dell'anno per gli amanti dello scambio di coppia e del sesso in tutte le sue forme. Ma, secondo quanto riporta la versione anglosassone dell'Huffington Post, i residenti non ne sono rimasti particolarmente ammaliati.

Il festival, organizzato sin dal 2013, cambia di anno in anno location. I biglietti sembra vengano acquistati in anticipo, ma il luogo dell'incontro pare sia stato comunicato all'ultimo momento, sia forse per problemi organizzativi che probabilmente per non destare gli interessi di curiosi fin troppo molesti. Eppure, secondo il quotidiano inglese, i residenti della piccola località rurale non sarebbero stati avvisati in tempo dell'arrivo degli scambisti, armati di camper, tende e di tutto l'occorrente per una 48 ore da spiriti davvero roventi.

«È stato abbastanza uno shock quando ci siamo avvicinati alle biglietterie per chiedere di abbassare la musica. Abbiamo visto un cartellone con la scritta "tre è il numero magico" - spiega un testimone rimasto anonimo alla stampa inglese - e una varietà di immagini interessanti che ci han fatto capire non fosse il solito festival musicale». A confermare il disagio un altro residente, anche questo rimasto anonimo: «Non è la natura del festival, perché le persone possono fare quello che vogliono nel loro privato. È il rumore, è stato intollerabile. Sono state 48 ore d'inferno. Ho dormito quattro ore in totale da giovedì».

Oltre alla musica ad alto volume, sembra che l'evento sia stata completato da piscine e jacuzzi, una sauna, uno spettacolo di luci laser, dei workshop sul tema dell'iniziativa e, come facile immaginare, diversi stand per la vendita di oggettistica per adulti.

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