Principe Carlo parla dopo la guarigione: ​"L'isolamento? Angosciante e frustrante"

L’erede al trono ha fatto il suo primo discorso ufficiale attraverso i social, parlando della sua battaglia contro il coronavirus e mandando un messaggio di speranza

Principe Carlo parla dopo la guarigione: ​"L'isolamento? Angosciante e frustrante"

"L’isolamento è stata un'esperienza strana, frustrante e a tratti angosciante", così il principe Carlo ha esordito nel suo primo discorso pubblico. L’erede al trono ha parlato ai sudditi inglesi attraverso i social network, spiegando come il coronavirus lo abbia coinvolto in prima persona e come si possa affrontare, uniti e con speranza, questo difficile momento che l’umanità intera sta affrontando.

Una settimana fa il principe Carlo annunciava di esser risultato positivo al Covid-19. Il primogenito della regina Elisabetta si era auto isolato dalla famiglia e dagli affetti, trovando rifugio nella residenza in Scozia. Dopo una settimana di quarantena a Balmoral, ieri è arrivato l’annuncio ufficiale della sua guarigione dall’infezione, a soli sette giorni dalla positività. Il principe Carlo ha scelto di parlare alla nazione, sul web, per lanciare un messaggio di vicinanza ai britannici da parte sua e della famiglia reale. "Avendo recentemente contratto questo coronavirus, fortunatamente con sintomi relativamente lievi, ora mi trovo dall'altra parte della malattia, ma ancora in stato di distanza sociale e di isolamento generale", ha spiegato Carlo nel video pubblicato su Instagram.

Seduto alla sua scrivania, il principe Carlo ha poi elogiato tutti coloro che oggi si trovano in prima linea nella lotta al virus, senza dimenticare i tanti morti e la sofferenza dei loro cari: "In un momento così senza precedenti e ansioso in tutte le nostre vite, io e mia moglie stiamo pensando in particolare a tutti coloro che hanno perso i loro cari in circostanze così difficili e anormali, e a coloro che devono sopportare la malattia, l'isolamento e la solitudine. Grazie ai volontari che forniscono cure incessanti e attenzione ai più a rischio".

Il suo pensiero si è rivolto soprattutto ai medici, agli infermieri e al personale sanitari: "Che costituisce la spina dorsale del nostro servizio sanitario, sempre più sottoposti a tensioni e rischi, poiché combattono eroicamente per salvare vite umane in centri di terapia intensiva e contenere il virus. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono in gran parte rivolte a queste persone meravigliose le cui straordinarie capacità e assoluta, altruista devozione al dovere e la cura dei loro pazienti ci rendono così orgogliosi".

A tutti coloro che si trovano in prima linea, ai nuovi volontari inglesi che si sono "arruolati" e ai commessi Carlo ha rivolto un pensiero di stima e gratitudine, invitando la popolazione a ricordarsi del loro sacrificio.

Prima di congedarsi, però, il principe Carlo ha voluto dare un messaggio di speranza: "Siamo di fronte a una situazione profondamente impegnativa, che minaccia i mezzi di sussistenza, le imprese e il benessere di milioni di nostri concittadini. Nessuno di noi può dire quando finirà, ma finirà. Fino a quando ciò non accadrà, cerchiamo di vivere tutti con speranza e, con fede in noi stessi e gli altri, aspettiamo tempi migliori".

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