Una nuova batosta si è abbattuta sul principe Harry e sulla sua famiglia. La CNN riporta che la denuncia formulata nell’aprile 2019 dal duca di Sussex contro il Daily Mail è stata respinta dall’Independent Press Standard Organisation, ovvero dall’organo che si occupa di controllare la stampa inglese. Ricorderete di sicuro l’oggetto del contendere. Lo scorso anno il principe Harry era finito nell’occhio del ciclone mediatico a causa di una serie di foto scattate durante un suo viaggio in Malawi nel 2016 e pubblicate sugli account social reali per celebrare la Giornata della Terra il 22 aprile. Una in particolare colpì l’attenzione dei media. Si trattava di un’immagine che ritrae un ranger molto vicino a un elefante in un parco naturale.
Il Mail On Sunday, l’edizione domenicale del Daily Mail, scrisse che per scattare quella fotografia l’elefante sarebbe stato sedato e incatenato. Dalla foto, poi, sarebbe stata esclusa la parte relativa alla corda che trattiene le zampe posteriori dell’animale (a quanto pare sarebbero stati sedati anche alcuni degli altri animali che compaiono nella carrellata di immagini). Il principe Harry protestò contro questa spiegazione, inoltrando un formale reclamo all’Independent Press Standard Organisation. Dichiarò che la versione integrale della foto era presente sul sito ufficiale della Corona dal 2016.
A questo proposito precisò anche di non aver mai avuto alcuna intenzione di nascondere il fatto che l’elefante fosse stato davvero sedato e legato, pubblicando una foto tagliata sul suo profilo Instagram. A quanto pare l’animale doveva essere trasferito e la prassi vorrebbe che fosse legato e sedato per permetterne il trasporto e garantire l’incolumità dei ranger. Dunque si tratterebbe di una procedura standard. Tuttavia l’organizzazione che monitora i media britannici ha stabilito che il Daily Mail non avrebbe violato alcuna regola e, quindi, non verrà sanzionato.
Per il principe Harry si tratta di una sconfitta pesante. Dopo l’allontanamento dalla royal family i Sussex hanno stabilito delle regole, ben visibili sul loro sito, riguardo al rapporto con la stampa. Vorrebbero scegliere le testate giornalistiche a cui affidare la copertura mediatica dei loro impegni e delle loro lotte umanitarie, privilegiando quelle che approfondiranno i temi cari ai Sussex e lasceranno da parte il gossip. Ciò significa escludere il Rota, cioè il “cerchio magico” dei giornali che da oltre 40 anni seguono e hanno l’esclusiva su tutti gli eventi legati alla royal family.
In questo modo il principe Harry e Meghan Markle hanno spezzato un’altra tradizione dei Windsor, rafforzando la loro immagine di duchi ribelli. La situazione che si è creata dopo il “passo indietro” di Harry e Meghan e già prima con questa denuncia contro il Daily Mail conferma l’insofferenza della coppia nei confronti di buona parte dei media e il bisogno di ritagliarsi uno spazio in cui le telecamere non possano entrare. Il principe Harry vorrebbe evitare che si ripetesse la storia dolorosa e controversa di Lady Diana con la stampa. Un trauma che forse il secondogenito del principe Carlo non ha mai davvero superato. Tutto ciò è comprensibile, eppure viene da chiedersi se i Sussex stiano affrontando nella giusta maniera la questione. È possibile che la loro riottosità rappresenti uno stimolo alla curiosità in più per i tabloid?
Il principe Harry non sarà mai una persona tra tante, ma talvolta sembra quasi dimenticarsene. Pur avendo diritto alla privacy, non può ignorare di essere un Windsor, figlio e fratello di futuri re e lui stesso ai primi posti nella linea di successione al trono inglese.
Forse una parziale risposta al dilemma delle relazioni tra il principe Harry e i giornali potrebbe stare in una frase pronunciata dalla regina Vittoria, seppur in un altro contesto: “Ha poca importanza quello che la gente pensa di me, vera importanza ha quello che io penso di loro”.
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