Cultura e Spettacoli

Quante risate con la cura del parossismo

Chi non lo conosce, stasera (ore 21.10 Rai Movie) non deve perdere Hysteria, diretto nel 2011 dalla semisconosciuta regista americana Tanya Wrexler, ma di produzione britannica. Un'esemplare commedia in costume, tratta da una storia vera, che s'addentra in un terreno quantomai insidioso, uscendone con ammirevole garbo e raffinato umorismo. Senza neanche una scena pruriginosa, né mostrare qualcosa di più di una caviglia. Nella Londra del 1880 il giovane medico Mortimer Granville (Hugh Dancy), cacciato dall'ospedale, diventa assistente del dottor Robert Dalrymple (Jonathan Pryce), specialista di medicina femminile. Le donne affette da isteria (sessuale) fanno la fila per essere visitate nello studio di cui l'intera città parla. Ma a lungo andare al dottorino, incerto tra le due figlie del datore di lavoro, la dolce Emily e la ribelle Charlotte (Maggie Gyllenhaal) vengono terribili crampi alla taumaturgica mano. Un geniale, ma casuale, colpo d'ingegno risolverà il problema. Con grande soddisfazione di tutti. Vengono i brividi a pensare cosa poteva succedere se una storia del genere fosse finita nelle mani (è il caso di dirlo) sbagliate. Nella scena clou, il soprano italiano Castellari, in preda a un irrefrenabile parossismo (così viene definito l'orgasmo) intona a pieni polmoni un'aria della Traviata.

Un peccato andarsene prima dei titoli di coda: c'è perfino la regina Vittoria che guarda stupita e interessata il nuovo ritrovato.

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