«Come critica cinematografica, ho visto circa 4mila film negli ultimi quindici anni. Fino ad oggi, non riesco a pensare ad uno peggiore di Movie 43». A scriverlo è Elizabeth Weitzman, del New York Daily News, ma non è l'unica. C'è anche chi ha sentenziato che «se questo non è il peggior film della storia, gli si avvicina». Un giro su Rotten Tomatoes, (cataloga le recensioni dei principali critici americani e non), ed è un bagno di sangue per Movie 43, da noi nelle sale il prossimo 5 settembre con la bizzarra traduzione di Comic Movie. L'indice di gradimento, infatti, è del 4% (cioè, su 75 critici, solo 3 hanno dato giudizio positivo). Insomma, un massacro. Per forza, potrebbe pensare qualcuno. Sarà uno di quei film demenziali generalmente contrassegnati dalla parola «movie» nel titolo (ad esempio, Scary Movie), che fa presagire trame non proprio da candidatura agli Oscar. Errore. Date un'occhiata al cast altisonante che comprende Halle Berry, Gerard Butler, Anna Faris, Richard Gere, Hugh Jackman, Liev Schreiber, Emma Stone, Naomi Watts, Kate Winslet, Kristen Bell, Chloë Grace Moretz, Elizabeth Banks e molti altri. Tutti insieme appassionatamente. Anzi, ironicamente.
Perché il film altro non è che la proposizione di diversi sketch, indipendenti uno dall'altro, in stile anni Settanta, tenuti insieme da un plot cerniera che varia tra America e Europa, con il comun denominatore di essere grotteschi, esagerati, con espliciti doppi sensi, volgari, demenziali. Non a caso, a produrlo sono Peter Farrelly e Charles Wessler (Tutti pazzi per Mary, Scemo & più scemo) a cui va il merito di aver messo insieme molti volti noti per quella che definiscono «come la più grande commedia di tutti i tempi». Chi è andato al cinema, di recente, avrà, ad esempio, avuto un assaggio di una di queste scenette, nella quale Kate Winslet ha un appuntamento al buio con lo scapolo d'oro Hugh Jackman. Il quale, al ristorante, dopo essersi tolta la sciarpa, rivela di avere, al posto del classico pomo d'Adamo, dei testicoli che gli pendono dal collo. La Winslet, schifata, non sa più come comportarsi anche perché pare che nessuno dia importanza a questa strana escrescenza. E a proposito di appuntamenti al buio, che ne dite di quello tra Halle Berry e Stephen Merchant che, da tradizionale, diventa tragicomico a causa dell'idea di fare il giochino di obbligo e verità per non ricadere nelle solite domande rituali tipiche del primo rendez-vous? Così, la Berry sarà costretta a spegnere le candeline sulla torta di compleanno di un bambino cieco prima che questo soffi e a intingere i seni nel guacamole; e lui, a farsi tatuaggi volgari sul viso da far invidia ai personaggi di Una notte da leoni.
Qualche altro assaggio carpito dalla rete? Una coppia di genitori (Schreiber e la Watts) istruisce il loro figlio liceale a casa, facendogli vivere le umiliazioni e le palpitazioni (anche quelle amorose, per mano della mamma) tipiche della scuola. Anna Faris chiede al compagno Chris Pratt l'insolita prova d'amore di defecarle addosso, con gli amici che gli consigliano cosa mangiare per avere l'intestino pronto all'uso. Chloe Grace Moretz è a casa del suo ragazzo quando, per la prima volta, ha le mestruazioni, mandando in tilt i maschi della casa, che non sanno come aiutarla. A uno speed date di supereroi fasulli, Batman e Robin, dopo aver incontrato Lois Lane (Uma Thurman) e Supergirl (Kristen Bell), devono sventare il piano malvagio del Pinguino e dell'Enigmista. Una multinazionale, presieduta da Richard Gere, ha prodotto l'iBABE, un riproduttore musicale a forma di donna nuda che i ragazzini usano anche come bambola gonfiabile; peccato che, nella supposta vagina, ci sia una ventola, con immaginabili conseguenze sugli organi maschili. Gerald Butler è un nano volgare, sequestrato da due amici che vogliono in riscatto la famosa pentola d'oro; con presenza della fatina delle fiabe che promette fellatio in cambio di monete. Sono solo alcuni episodi, raccontati nelle scandalizzate recensioni, che spingono a chiedersi come abbiano potuto, star di questo livello, prestarsi per una simile operazione rischiosa.
La sensazione è che, comunque, per il grande pubblico, più che il plot, potrà, proprio, il cast stellare.
Sicuramente di richiamo e che spingerà anche tanti italiani (e non solo i più giovani) ad andare, anche solo per curiosità, nelle sale. Mal che vada, si potrà poi tornare a casa e consolarsi con un dvd dell'intramontabile e troppo sottovalutato Alvaro Vitali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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