Radiogiornale

Intanto lui va a ruota libera. Dopo qualche mese, Fiorello è tornato con il Rosario della sera (Radio Deejay, da lunedì al venerdì dalle 19 alle 20) e conferma che i programmi vincenti non richiedono continue modiche. In questo caso, è lui che si evolve continuamente seguendo cronaca e attualità. Per Linus (a proposito, in bocca al lupo dopo la brutta caduta dell'altro giorno) Rosario Fiorello è come Cristiano Ronaldo o Valentino Rossi, insomma un campione come ne arrivano solo ogni tanto. Per tutti gli ascoltatori è invece la garanzia che, per un'oretta, potranno entrare in una dimensione parallela nella quale, a prescindere da tutto il resto, si vive l'avanspettacolo riveduto e (s)corretto secondo i tempi radiofonici. La politica, lo sport, le paure e persino gli spot pubblicitari diventano ironia e non faziosità. Risate e non rancore. Si sorride persino sugli spot pubblicitari come grazie all'incrocio strambo e divertente tra chi imita gli «artigiani della qualità» e Francesco Amadori. In barba a qualsiasi comandamento chic, il Rosario della Sera è uno «spritz radiofonico» che vive grazie a intuizioni e battute fulminee. Segue un copione, ovvio, ma probabilmente è un copione di poche righe. Tutto il resto nasce dalla consolidatissima sintonia tra Fiorello e il maestro Enrico Cremonesi che è preparatissimo e agile a cambiare spartito all'occorrenza.

In più c'è la sempre strepitosa Gabriella Germani, attrice e imitatrice che finora ha ottenuto meno di ciò che merita. Insieme mettono in moto una fuoriserie che non ha bisogno di cambiamenti perché gira sempre al massimo (e gli ascolti lo confermano).