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Cade un'altra testa a corte: Re Carlo licenzia la stylist della regina

Per Angela Kelly, confidente e guardarobiera per trent'anni della defunta Elisabetta II, non vi sarebbe più posto a corte e re Carlo avrebbe deciso di licenziarla

Cade un'altra testa a corte: Re Carlo licenzia la stylist della regina

Curatrice d’immagine, guardarobiera, collaboratrice personale, amica e confidente della regina Elisabetta: questi sono stati i prestigiosi ruoli di Angela Kelly, rimasta accanto alla defunta sovrana per circa 30 anni, fino all’ultimo. Ma non sarebbero stati sufficienti per garantirle un nuovo incarico a Buckingham Palace. Re Carlo III avrebbe deciso di fare a meno di lei e, per essere sicuro che non vi fossero equivoci, avrebbe persino fatto cambiare le serrature degli appartamenti reali del Castello di Windsor.

Confidente di una vita

Da quando è morta la regina Elisabetta, lo scorso 8 settembre, i tabloid si sono chiesti cosa ne sarebbe stato di Angela Kelly, stylist della monarca, ma soprattutto alleata fedele e custode di molti segreti di corte. Per il Mirror la guardarobiera, dopo aver perso il suo punto di riferimento, cioè Elisabetta II, avrebbe dovuto fronteggiare un “futuro incerto”. Ora queste incertezze si sarebbero trasformate in una triste realtà: Angela Kelly non farebbe più parte dello staff reale. Re Carlo III avrebbe deciso di licenziarla.

I motivi avrebbero ben poco a che vedere con l’ormai celebre “monarchia snella” che il sovrano vorrebbe realizzare. Stando a quanto riportato dai tabloid, Carlo non proverebbe alcuna simpatia per l’ex pilota della Women’s Royal Army Corps, entrata nelle grazie della Regina e diventata un’istituzione a Palazzo a tal punto da poter rivelare, in un'intervista al Telegraph del 2007, citata da Tatler: "Siamo due donne tipiche. Discutiamo di vestiti, trucco, gioielli...Ma ci divertiamo anche molto insieme. La regina ha un fantastico dell'umorismo ed è una grande imitatrice. Può fare tutti gli accenti, compreso il mio". Il re, però, la considererebbe una persona troppo influente e non avrebbe mai gradito l’ascendente che aveva su Elisabetta II.

Non dimentichiamo, infatti, che Angela Kelly ha avuto il permesso della sovrana per scrivere due libri sul suo guardaroba e, attraverso abiti e gioielli, raccontare aneddoti sulla royal family. Un terzo volume, informa il Mirror, sarebbe in fase di scrittura, ma al re non piacerebbe tutta questa libertà di narrazione. In proposito una fonte ha dichiarato: “Carlo era preoccupato, [voleva] difendere la dignità della sovrana e della Corona e niente è cambiato con la morte della madre. Anzi, è più determinato a difendere la sua reputazione e la sua eredità”.

Le serrature cambiate

Re Carlo III, dunque, non sarebbe mai stato un grande ammiratore della stylist, soprannominata “AK47” per il suo carattere deciso. Tuttavia i tabloid ipotizzavano che la sua fedeltà a Elisabetta II potesse essere premiata con nuove mansioni, magari al servizio della Regina consorte Camilla. Così non è stato, anzi: sembra che il sovrano abbia voluto dare il benservito ad Angela Kelly in un modo inequivocabile, con una punta di dispetto: la stylist è tornata da Balmoral al Castello di Windsor con alcuni oggetti personali della regina Elisabetta, che avrebbe dovuto sistemare, ma si sarebbe trovata davanti un’amara sorpresa: le serrature degli appartamenti reali sarebbero state cambiate in sua assenza. Un gesto che dice più di mille parole.

Insieme alla Kelly sarebbero stati silurati altri collaboratori della regina Elisabetta (senza dimenticare che sarebbero stati licenziati anche un centinaio di collaboratori di Carlo a Clarence House). Il re avrebbe deciso di tenere al suo posto solo il valletto personale della madre, Paul Whybrew, detto “Tall Paul” per il suo metro e novantatre di altezza, che lavora a Palazzo da ormai 40 anni. Angela Kelly dovrebbe comunque mantenere l’alloggio "grace-and-favour", ovvero la possibilità di vivere in una delle dimore della Corona, come disposto da Elisabetta II.

Forse il suo futuro sarà nella scrittura, in particolare nelle biografie sulla sovrana, la quale le ha concesso il privilegio più unico che raro di raccontare la sua vita tra le antiche mura del Palazzo.

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