Cultura e Spettacoli

La "Regina" Crespin

Nel repertorio francese non aveva rivali

La "Regina" Crespin

Régine Crespin, il maggiore soprano francese del dopoguerra, fu forse più amato all'estero (Bayreuth, New York, San Francisco) che a Parigi. Nel '52 le dissero che era un Aida troppo in carne, spingendola in provincia. Un marito germanista e una nonna italiana favorirono i suoi meravigliosi Wagner e Verdi nelle lingue originali. Nel repertorio francese non aveva rivali: voce piena, sana, morbida, timbro meridionale caldo, personalità solare. Eppure incise una sola opera completa (i Dialoghi delle Carmelitane di Poulenc).

A dieci anni dalla sua morte e a novanta dalla nascita, un doveroso tributo raccoglie selezioni operistiche, recital ed estratti anche dell'ultima fase, quando passò con spirito impareggiabile a cantare Offenbach e Carmen.

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