Cultura e Spettacoli

"Come Marsiglia", "Assoluta malafede". Riccione vuol querelare Emis Killa

Salvini appoggia la denuncia di Emis Killa, Simona Ventura non concorda e il sindaco di sinistra attacca: "Una Riccione che non esiste"

"Come Marsiglia", "Assoluta malafede". Riccione vuol querelare Emis Killa

Emis Killa, col suo tweet, ha toccato un nervo scoperto della sinistra italiana. Il rapper, infatti, ha denunciato sui social quella che lui ha percepito come una mancanza di percezione di sicurezza a Riccione, una delle località balneari più frequentate dai giovani nel nostro Paese. Emis Killa ha paragonato Riccione a Marsiglia, una delle grandi metropoli francesi che negli ultimi anni ha mostrato più casi di disordine urbano a causa delle ben note problematiche delle banlieue, da dove provengono gran parte delle baby gang e dei delinquenti che terrorizzano i cittadini e i turisti.

"Riccione è diventata Marsiglia comunque. Una volta i giovani andavano lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18:00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare. Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono", ha scritto Emis Killa. Non è chiaro a cosa si riferisca il rapper, che non ha fatto nessun esempio concreto. Tuttavia, nelle città italiani, si verificano sempre più spesso situazioni al limite, che non si concretizzano nel reato ma danno la misura di una situazione sfuggita di mano proprio per la percezione di mancanza di controllo e di gestione del territorio. "Ha ragione Emis Killa", ha scritto sul suo profilo social Matteo Salvini. Il leader della Lega ha sottolineato come "il problema sicurezza nelle città è ormai dilagante e fuori controllo".

Di diverso avviso Simona Ventura, che da sempre trascorre parte delle sue vacanze a Riccione e che da qualche anno ha scelto questa cittadina, insieme al suo compagno, per un evento culturale estivo. "Caro Emis Killa, io la penso diversamente da te... Invece di lanciare invettive, cosa proponi? Viva la Romagna". C'è da dire che, comunque, che quella di Emis Killa non è stata né un'invettiva e nemmeno un attacco all'amministrazione.

Ma Simona Ventura, nel suo messaggio, chiede a Emis Killa di fare proposte. Per cosa? Il sindaco di Riccione, Daniela Angelini, non ha apprezzato le parole del rapper e ha minacciato querela per diffamazione: "Sono indignata dalle parole di Emis Killa. Le respingo con forza e le ritengo frutto di assoluta malafede, ha raccontato una Riccione che non esiste". Quindi, ha aggiunto: "A tutela dell'onorabilità della città che rappresento, dei nostri operatori, dei cittadini e degli ospiti stessi che amano Riccione, i nostri legali sono già al lavoro per procedere con le opportune azioni giudiziali, volte a punire questa gratuita diffamazione e a ottenere il risarcimento del danno d'immagine conseguente".

Il primo cittadino di Riccione, eletto a giugno con una lista sostenuta da Pd e M5s, ha minacciato querela anche per "esponenti politici nazionali che per meri scopi elettorali intendono cavalcare questa azione denigratoria".

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