Salvatores: non dirigerò a Torino

A sorpresa Gabriele Salvatores fa sapere che non dirigerà il Festival del cinema di Torino del 2013. Lasciando tutti supefatti, soprattutto perché il direttore uscente Gianni Amelio si era detto stizzito perché era stato fatto il nome del suo collega come successore prima della scadenza del suo mandato. «Ho incontrato le istituzioni torinesi con cui si è discusso un mio possibile coinvolgimento nel Torino Film Festival e ho loro spiegato per quali motivi, pur con rammarico, non posso impegnarmi in questo progetto, ha spiegato ieri Salvatores.
«La motivazione è purtroppo la più semplice - dice il regista-. Nelle ultime settimane hanno subito una vera accelerazione i miei impegni dietro la macchina da presa e non mi sarebbe sembrato serio impegnarmi con un festival che amo da sempre e che per il suo spirito di ricerca e serietà sento vicino al mio modo di concepire la cultura». Eppure della sua eventuale disponibilità ad accettare la proposta delle istituzioni torinesi si parlava già da tempo.
«Ho avuto solo un incontro prima di oggi, e del tutto informale - chiarisce Salvatores - ancora prima dell'estate. In quell'occasione chiarii che mi pareva assolutamente prematuro affrontare la questione mentre un direttore in carica come Gianni Amelio stava facendo il suo lavoro». Le riprese del prossimo film del regista, una coproduzione europea, in inglese, cominceranno a marzo. «A breve sarò impegnato nei sopralluoghi.

Si capisce anche solo da questo che non sarebbe serio impegnarsi in un lavoro importante come quello di Torino avendo già scadenze ravvicinate». «Ringrazio il Presidente del Museo del cinema, Ugo Nespolo, e gli assessori del Comune e della Regione per aver pensato a me, ma devo chiamarmi fuori in modo onesto e trasparente».

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