Sanremo 2020

Sanremo, Morgan minaccia di non esibirsi: "Continue azioni di sabotaggio"

Nuova polemica per Sanremo, stavolta innescata da Morgan che accusa l'organizzazione di aver sabotato la sua esibizione nella serata dei duetti

Sanremo, Morgan minaccia di non esibirsi: "Continue azioni di sabotaggio"

Al festival di Sanremo 2020 non si fanno mancare nulla e dopo lo stuolo delle polemiche, le scuse pubbliche e le critiche alla durata eccessiva delle serate, ecco che arriva anche la protesta da parte di uno degli artisti in gara. Lui è Morgan, che in questi primi giorni a Sanremo ha tenuto tutt'altro che un basso profilo. L'ultimo episodio è una lettera aperta per la Rai, che i giornalisti hanno ricevuto alle 6.26 di questa mattina, con la quale Morgan minaccia di non esserci nella serata dei duetti. La stessa lettera è stata ricevuta anche da Stefano Coletta, direttore di Rai1.

La missiva è firmata da un avvocato ma da più parti si ipotizza che sia stata scritta di suo pugno e che sia una presa di posizione da parte del cantante per ottenere in maniera certa quando da lui espressamente richiesto. La serata del giovedì è dedicata ai successi del passato di Sanremo e Morgan, in coppia con Bugo, ha scelto di cantare Canzone per te di Sergio Endrigo. Quella di Morgan sarà un'esibizione unica nel suo genere, perché il cantante sarà sul palco del teatro Ariston nella doppia veste di cantante e di direttore d'orchestra. Un lavoro complicato per lui, che richiede grandissima preparazione affinché tutto proceda nel modo migliore.

Sarebbe proprio questo il punto della questione. Nella sua lettera, Morgan afferma di non aver potuto ancora provare l'esibizione completa sul palco del teatro Ariston e chiede che gli venga concessa la possibilità di fare almeno tre prove. Questa sarebbe la conditio sine qua non per lui per esibirsi durante la terza serata. Le altre richieste presenti nella lettera di Morgan sono la possibilità di accompagnarsi al pianoforte e la presenza del maestro Valentino Corvino come assistente per preparare al meglio l'orchestra per l'esibizione.

"Una prova l'ha fatta", afferma Stefano Coletta sottolineando in fatto che anche gli altri artisti in gara vorrebbero poter fare tre prove ma i tempi tecnici non lo consentono per tutti. Al teatro Ariston, gli artisti provano fin dal mattino presto e a una certa ora è necessario interrompere tutto per permettere la preparazione del teatro per la serata. Anche Amadeus ha parlato di questa situazione nel corso della conferenza stampa e ha rassicurato tutti: "Morgan da parte mia ha avuto la libertà totale, insieme a Bugo, di decidere cosa cantare e come interpretarla." Attualmente sono in corso riunioni e incontri per capire l'evoluzione della situazione.

"A Morgan si chiede di andare questa sera allo sbaraglio sul palco più importante del Paese senza avere mai provato la cosa che è stata occultata e sottratta all'orchestra e consegnata in versioni manomesse, protestata per ben nove volte e ogni volta ricostruita riconsegnata riapprovata ma scomparsa", si legge nella missiva di Morgan recapitata all'alba, nella quale si legge anche: "Un calvario creato da reali ostacoli concretizzati in continue azioni di sabotaggio che porteranno alla situazione incresciosa che oggi, il giorno in cui dovrà andare in scena la cosa, non gli è stata concessa una sola prova.

" La cosa, termine ripetuto più volte nella lettera, è l'esibizione.

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