Chi non ha avuto “paura” è stata Maria De Filippi. Che ha scelto di battezzare il serale di “Amici” ospitando le Sardine. Perché non è semplice aprire i microfoni in uno studio Mediaset a un movimento dichiaratamente di sinistra, a giovani che fanno dell’antisalvinismo la loro bandiera, ai tre portavoce che puntano i loro interventi - esplicitamente in chiave anti-sovranista - sulla “paura” e su chi “usa la paura per ottenere consenso”. E che hanno portato in uno show fatto di canti e balli istanze inconsuete come ambiente, immigrazione, antifascismo e libertà sessuale.
Insomma, Maria ha messo a segno uno dei suoi colpi da maestra. Ad effetto. Comunque venga letta la sua operazione e qualunque conseguenza porti dentro il movimento, lei è riuscita nell’intento di trasmettere messaggi diversi ai milioni di ragazzi che seguono la trasmissione. Ragazzi che magari hanno poche occasioni di affrontare questi argomenti, tutti presi a smanettare sugli smartphone, e di certo non con interlocutori di questo genere. Un incontro tra mondi culturali complementi differenti, il pop e l’impegno, la leggerezza e l’idea, la voglia, magari anche molto confusa, di cambiare il mondo.
Non per nulla Jasmine Cristallo, la referente calabrese delle sardine, così aveva provato a spiegare la partecipazione al programma per rispondere alle tante critiche che erano seguite alla scelta e che hanno spaccato il movimento: “Chi ha fatto della contaminazione culturale, del nuotare in mare aperto, dello stabilire la propria azione come azione di gruppo, non poteva sottrarsi a un invito in un programma che coinvolge una fascia intergenerazionale, importante per chiunque intenda costruire ponti ed abbattere steccati”. E la De Filippi, come sempre diretta, aveva spiegato di averli invitati solo “per quello che loro dicono” senza intenzione di dare “una connotazione politica al programma, perché loro non sono un partito politico”.
A lei, in fondo, importa solo di una cosa: instillare nei suoi giovanissimi spettatori gocce di attualità, aprire qualche file nella loro mente su quel che accade fuori da Instagram. Come aveva fatto con le ospitate di Saviano e di Renzi. Che, poi, questo si riduca a meno di un quarto d’ora a inizio puntata, in uno spazio che risulta avulso dal resto del programma e chiuso con un semplice “Grazie, ora iniziamo la gara”, per lei non è un problema.
Il suo intento è riuscito. Di quel quarto d’ora i sui ragazzi parleranno per parecchio tempo, il dibattito social si è scatenato, la valanga virale è partita.
E il suo show invece di debuttare nel solito modo, si è attirato grande attenzione mediatica con il risultato di portarsi a casa un buon risultato di ascolti: 3.778.000 spettatori per uno share del 19,82 per cento. Cosa succederà ora dentro le Sardine, se la comparsata pop porterà a un’accelerazione della fine della sardine, è un’altra storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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