Se il calcio manda in gol l'ottavo canale

Ormai gli spettatori, anche quelli che ancora dicono «gira sul primo» o «metti sul cinque», si sono abituati. E sanno che dopo il tasto 7, ci sono l'8 e il 9, ma soprattutto l'8. Cioè una rete con una programmazione generalista (non dedicata a un solo tema, come possono essere i canali sui tasti alti del telecomando, dalla cucina alla pesca al bricolage) che ormai compete ad armi pari con le reti tradizionali. Prendiamo l'altra sera: la finale di Europa League tra Siviglia e Liverpool ha portato Tv8 al 5,3 per cento di share (agli ascolti della partita si deve aggiungere il 2,8 per cento sui canali sportivi Sky). Dunque, è risultato il sesto canale nazionale, battendo Rete4 e La7 e a un soffio di distacco da Italia 1 e Raidue. Certo, ben poco rispetto al quasi 25 per cento della semi finale di Amici, ma lì siamo su un altro pianeta, un successo indiscusso da anni. Invece moltissimo se si ricorda che fino all'anno scorso quel canale, l'allora Mtv, aveva ascolti irrisori. Insomma, ormai Tv8 è una realtà importante che si fa forza della sinergia con Sky che manda in chiaro sul canale i suoi appuntamenti più importanti (facendo un po' storcere il naso agli abbonati che ogni mese sganciano soldi per poi vedere i programmi in compagnia di chi l'abbonamento non ce l'ha).

Basta ricordare che la scorsa settimana la finale di Italia's Got Talent ha portato la rete al 6,31 per cento di share, quinto canale nazionale in quella sera. Sport, reality, talent: la competizione è con il 9, Deejay tv, che però ancora non vanta la potenza di fuoco dei prodotti Sky, ma i due canali sono ancora giovani e la strada è lunga.

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