«Come sposare un miliardario» diverte e critica la società

Luca Forlani

Una guida pratica per agguantarsi un miliardario. Si potrebbe riassumere così il divertente one woman show Come sposare un miliardario in scena al Teatro Franco Parenti di Milano fino al 15 luglio. A interpretare «la fortunata» Giorgia Sinicorni, che tiene il palco con carisma e mantiene viva l'attenzione grazie a un'interazione continua col pubblico. Una trentenne stanca della sua vita precaria «da povera» racconta - la sera prima del suo matrimonio - come sia riuscita a fare il «colpaccio». Inizia così una disamina ironica e tagliente dei buoni partiti da accalappiarsi. Tuttavia, i miliardari raccontati non vengono affatto mitizzati. Lo spettacolo è un'occasione per riflettere sui paradossi della nostra società e su come spesso dietro a storie di successo e ricchezza si nasconda un cinico sfruttamento dei più deboli. Colpisce l'empatia che la protagonista instaura con il pubblico, che partecipa divertito.

Dietro l'apparente leggerezza di Come sposare un miliardario si annida una critica al modus vivendi attuale, basato sul disvalore del materialismo. La cultura è l'unica possibilità per tornare a una società più onesta, in cui i valori non siano solo quelli economici.

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