Cultura e Spettacoli

La storia (vera) di "Rise", tre fratelli emigrati che diventano campioni di basket

Giannis, Thanasis e Kostas sono i protagonisti di Rise, un film che racconta un'incredibile storia vera disponibile su Disney+ dal 24 giugno

Su Disney+ c’è la storia (vera) di "Rise", tre fratelli emigrati che diventano campioni di basket

In un proliferare di film in cui vince sempre e comunque il politicamente corretto – come è avvenuto con Sneakerentola – dal 24 giugno in streaming su Disney+ arriva qualcosa di nuovo e che vale la pena di essere visto. Stiamo parlando di Rise, presentato in Italia con il sottotitolo "La vera storia di Antetokounmpo". Un film che arriva direttamente in streaming, evitando la distruzione nei cinema, che si incastra alla perfezione nel percorso intrapreso dalla Disney, ovvero raccontare storie schiette e sincere, dedicate ai più giovani e a tutta la famiglia. In questo contesto, Rise si distingue rispetto agli altri proprio perché mette in scena un fatto straordinario e realmente accaduto, lasciando acceso un faro di speranza alle nuove generazioni così da non potersi arrendere mai di fronte alle avversità della vita.

Rise è la storia di tre fratelli. Racconta dell’avventura di Giannis, Thanasis e di Kostas che, tra il 2019 e il 2020, sono diventati tre astri nascenti del basket e dell’NBA. I primi hanno giocato con i Milwaukee Bucks, l’ultimo e anche il più giovane ha trionfato con i Los Angeles Lakers. Il film, però, non si sofferma solo sulle vittorie sportive di queste giovani promesse del basket, ma con una lunga serie di flashback, racconta come i tre fratelli hanno intrapreso questo difficile percorso.

Emigrati dalla Nigeria insieme ai genitori, sono arrivai in Grecia ma, una volta arrivati ad Atene, in quanto persone di colore e provenienti da un paese extra-europeo, hanno dovuto lottare duramente per restare a galla. Sono stati Vera e Charles, i genitori dei tre giocatori che, tra privazioni e sofferenze, hanno cercato di essere forti per i propri figli, vivendo tutti i giorni con la paura di essere rimpatriati. Il destino, però, aveva già scritto qualcosa di straordinario. Un futuro così radioso che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

Rise è un film che parla un linguaggio universale, che parla ai giovani, alle famiglie che hanno difficoltà economiche, parla anche di forza, di resilienza e di tanta speranza per il domani. Con un cast di attori quasi tutti esordienti, il regista di Blood Diamond – candidato anche all’Oscar – mescola fatti accaduti realmente con la fiction, realizzando un prodotto non esente da difetti ma che è genuino e accattivante. "Sono felice e onorato che Disney+ stia facendo conoscere la storia della famiglia al pubblico di tutto il mondo – ha raccontato il regista durante una conferenza stampa in diretta da Los Angeles -. Vorrei che l’esperienza vissuta da questi ragazzi possa regalare un po' di speranza, e che possa ispirare chi si trova in circostanze simili a mantenere viva la voglia di credere in noi stessi – aggiunge -.

E, soprattutto, di rimanere fedeli ai propri obiettivi e di non rinunciare a lottare per una vita migliore".

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