Cultura e Spettacoli

Tom Hanks: "Perché Trump negli Usa? E allora perché Berlusconi"

Al Festival del Cinema di Roma Tom Hanks aveva attaccato Trump: "È pieno di idee assurde". E aveva insultato milioni di italiani che votano Berlusconi

Tom Hanks: "Perché Trump negli Usa? E allora perché Berlusconi"

Madonna, Lady Gaga, Beyonce e Katy Perry. Tutte a piangere la sconfitta di Hillary Clinton. Le star di Hollywood le hanno provate tutte per frenare la corsa di Donald Trump, anche di offrire sesso orale in cambio di un voto alla candidata democratica. Non ce l'hanno fatta. E adesso non resta loro che disperarsi. Tra questi c'è anche Tom Hanks che alla Festa del Cinema di Roma aveva dimostrato tutto il proprio sdegno per il tycoon (guarda il video). E non aveva perso l'occasione per insultare l'Italia: "Perché Trump? E allora perché Berlusconi?".

"Non posso prendere a pugni Trump". Ora che il tycoon è diventato presidente degli Stati Uniti, Robert De Niro non fa più il gradasso. Ma non perde l'occasione di denigrare il voto degli americani. "Forse - dice - emigro in Italia". Hollywood è davvero piena di stelle progressiste che adesso si lacerano per la vittoria di Trump. In questi mesi si sono spese per la Clinton e adesso si ritrovano un presidente che non volevano. C'è chi come Madonna che ha promesso di "fare un pompino" a chiunque desse il proprio voto a Hillary. È rimasta a bocca asciutta. Tom Hanks, invece, si è presentato al Festival del Cinema di Roma e ha sparato a zero sia sull'America sia sull'Italia.

Dopo aver parlato della sua carriera, che annovera due Oscar per Philadelphia e Forrest Gump, dei suoi nipoti e dei colleghi attori italiani, confessando una passione per Benigni, Hanks - da democratico convinto - ha fatto un mega spot per la Clinton in vista delle elezioni americane (guarda il video). Allora non poteva immaginarsi la cocente sconfitta dell'ex segretario di Stato. "Ogni quattro anni arriva questo circo per decidere il presidente - aveva detto la star di Hollywood - a volte il Paese sembra davanti a un bivio, c'è ansia, il mondo ora attraversa una fase con un futuro incerto, ma quando l'America ha affrontato situazioni simili non ha mai cercato un candidato così autoreferenziale - aveva detto riferendosi a Donald Trump, - pieno di idee assurde; ci sono sempre stati dei candidati che potevano ricordare quello attuale, ma non abbiamo mai investito su di loro per il futuro, e non lo faremo neanche adesso". Poi, durante l'incontro con la stampa, non aveva mancato di insultare i milioni di elettori italiani che votano Silvio Berlusconi: "I giornalisti italiani mi chiedono: 'perché in Usa c'è Trump?'. E io rispondo: 'lo stesso motivo di Berlusconi. Perché?'".

Ora che Trump è alla Casa Bianca, gli passerà di fare il di più.

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