Umberto Tozzi: "Voglio un mondo gestito dalle donne"

Umberto Tozzi si racconta in un'intervista a Radio Club 91: parla di donne, delle sue origini, del nuovo disco, ma non dimentica il collega scomparso Pino Daniele

Umberto Tozzi: "Voglio un mondo gestito dalle donne"

Prima le ha cantate - e le canta ancora - attraverso l'amore, il rispetto, la passione. Oggi le mette su un piedistallo per la loro forza. In un'intervista per Radio Club 91, il cantautore Umberto Tozzi si è raccontato attraverso una serie di pensieri e dettagli inediti sulla sua vita. Primo tra tutti il desiderio che il mondo venga gestito dalle donne.

"Voglio un mondo gestito dalle donne, quello degli uomini ha fallito e non mi piace più. Chi partorisce ha rispetto degli altri - ha detto l'autore di Gloria - Le donne hanno un'umanità che travalica quella degli uomini. Le donne che hanno la facoltà di partorire conoscono il valore di avere un figlio e credo che abbiano più rispetto agli altri. Sono più vicine alla pace che alla guerra".

Il cantautore è reduce dall'Australia ed è tornato a fare musica dopo tre anni di silenzio. Il nuovo album si intitola "Ma che spettacolo". Tuttavia, i fan dovranno attendere per il suo tour la prossima primavera: ci sono scalette da riordinare ma anche nuovi pezzi che si avviano a diventare nuovi classici della canzone italiana che vale la pena inserire, oltre agli immancabili evergreen che hanno reso Tozzi un pezzo fondamentale del cuore degli italiani.

Tozzi ha raccontato anche delle sue origini: nato a Torino da madre beneventana e padre pugliese, si sente più del sud che del nord, e si sente anche un po' superstizioso.

Ma quando pensa a Napoli, la mente corre al collega scomparso Pino Daniele. "Pino Daniele - ha aggiunto - ha scritto le canzoni più belle di sempre e penso che lui abbia avuto il cuore e la sensibilità più vicina alla città."

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