Questa sì che è una bella sorpresa. Prince of Persia pare appena uscito da Le mille e una notte, opportunamente riverniciato per il più smaliziato pubblico di oggi. Mancano i due Douglas Fairbanks e Errol Flynn, ma cè un attore che li vale in simpatia, vigore e faccia tosta, Jake Gyllenhaal. Già protagonista, con lo scomparso Heath Ledger, del discusso I segreti di Brokeback Mountain, qui passa decisamente dallaltra parte della barricata, ovvero ama una donna. Operazione molto più facile se costei ha le magnifiche fattezze della ventiquattrenne inglese Gemma Arterton, baldamente sopravvissuta al recentissimo, micidiale Scontro tra Titani.
Conduce il gioco il multiforme regista Mike Newell, inglese pure lui, capace di passare senza traumi, dal dramma (Ballando con uno sconosciuto) al poliziesco (Donnie Brasco), compresa una sosta nella commedia (Quattro matrimoni e un funerale). Facendo grande uso sì di effetti speciali, ma dispensando anche secchiate di ironia. Come quando lesercito persiano si riversa nella città santa di Alamut, perchè gli 007 hanno bisbigliato che là si preparano armi contro i nemici del Paese. Chissà come fischieranno le orecchie di Mister Bush?
Dunque siamo nella Persia del sesto secolo. Resta sbalordito il saggio re Sharaman dalla spavalderia del piccolo Dastan, che in pieno mercato sottrae un ladruncolo alle sue guardie, e non esita ad adottarlo. Il trovatello cresce (e qui entra in scena Gyllenhaal) accanto ai due figli del monarca, Tus e Garsiv, coccolato dallambiguo zio adottivo Nizam (Ben Kingsley). È proprio il coraggioso giovane a guidare lassalto alla città di cui sopra, dove conosce la vistosa principessa Tamina (la Arterton), e si convince presto dellabbaglio. Troppo tardi comunque per invertire la rotta. E qui, grazie anche a un pugnale magico, si moltiplicano le avventure, mirabolanti e spassose.
Tra le tante scene irresistibili, larrampicata sul palazzo nemico usando come appigli le frecce scoccate in tempo reale e la corsa degli struzzi nellinedito struzzodromo. Insomma un gran divertimento per tutti. Con lo strafottente protagonista che si accontenta di un bacio. Cose che capitano solo nelle favole.