Il gatto è, da sempre, uno dei soggetti preferiti del mondo animato e fumettistico, con inevitabili trasposizioni su piccolo e grande schermo. La lista è lunga e comprende, tanto per citare i più famosi, personaggi amati, da bambini e non, come Felix The Cat, Silvestro, Tom, Fritz, Gambadilegno, Hello Kitty. Nellelenco, rientra, ovviamente, a pieno titolo anche Garfield, il gattone dei record ideato, il 25 giugno 1978, dalla matita di Jim Davis. Per lui parlano le cifre che recitano, dal giorno della sua prima apparizione, la seguente litania: striscia a fumetti più diffusa al mondo (è pubblicato su 2.570 quotidiani), 263 milioni di lettori, più di 11 milioni di copie di dvd vendute, merchandising in 111 nazioni che frutta ogni anno dai 750 milioni al miliardo di dollari. In quanti possono permettersi un simile albo doro? Per questo motivo, ogni uscita cinematografica collegata al felino amante delle lasagne è una sorta di evento, di party per vip; mica noccioline.
Questo Garfield Supergatto ha una storia particolare perché è stato creato nel 2009 per lhome video ma poi circuitato nelle sale cinematografiche con laggiunta del 3D (va detto, assolutamente ininfluente se non per il piacere di inforcarsi gli occhiali appositi). Non nasce dalle strisce ma proviene dalla serie di libri «Pet Force» nel quale Garfield e soci vengono immaginati nella versione supereroica tipica dei fumetti. Il micione tigrato vive, più precisamente, nel Mondo dei Cartoni mantenendo le sue caratteristiche principali: è pigro, grasso e con un appetito smisurato. Dovrà, però, cambiare abitudini e la sua natura indolente quando la minacciosa Vetvix arriverà dal Mondo del Fumetto in quello dei Cartoni per rendere schiavi come zombie, con la terribile pistola Moscram, i suoi abitanti; in aiuto di Garfield, però, giungerà anche Garzooka, il suo alter ego in versione super.
Film semplice semplice, adatto quindi ad un pubblico infantile che, difatti, si diverte e non poco nel seguire la nuova strampalata avventura del più umano tra i gatti. Gli adulti al seguito, abituati a ben altri cartoon, dovranno, per una volta, accontentarsi di accompagnare i loro bimbi sopprimendo i tanti sbadigli. Esattamente come il gattone Garfield.