Cultura e Spettacoli

Vittorio Cecchi Gori, Valeria Marini: "Non mi rispondeva al telefono"

Valeria Marini racconta i concitati momenti del malore di Vittorio Cecchi Gori: "Dovevamo passare insieme il Natale. Pregherò per lui"

Vittorio Cecchi Gori, Valeria Marini: "Non mi rispondeva al telefono"

Sono ancora molto legati, Valeria Marini e Vittorio Cecchi Gori. La showgirl e l'ex produttore sono stati una coppia per quasi sei anni. Poi la vita li ha allontanati l'uno dall'altra, ma l'affetto rimane. Soprattutto nel momento in cui l'ex presidente della Fiorentina è entrato all'ospedale Gemelli di Roma in gravi condizioni: il coma, la paura e ora la rianimazione.

La Marini l'ha scoperto perché avrebbero dovuto passare insieme il Natale. "Chiamavo, chiamavo, chiamavo. Il suo cellulare era staccato. E ho cominciato a preoccuparmi", racconta la subrette al Corriere. "Avremmo dovuto passare insieme Natale - continua - proprio perché non volevo lo trascorresse da solo. E la sera della vigilia lo cercavo, ma il suo telefono era muto. Ho capito che poteva essere successo qualcosa e ho chiamato il professor De Luca che lo sta seguendo in questo periodo. Lui mi ha confermato che Vittorio stava male e che lo aveva portato al Gemelli. Per fortuna il dottore ha capito la gravità della situazione ed è corso in ospedale. Infatti l’hanno portato subito in rianimazione, dove si trova ancora adesso.

L'ex moglie e i figli del produttore sono corsi da Miami fino a Roma per stare vicino ad un uomo che, anche nell'ultima apparizione televisiva, sembrava piuttosto provato. Non solo, come ammette la stessa Marini, "l'essere così in sovrappeso non ha aiutato", ma era emersa anche una "sofferenza psicologica" che potrebbe aver aggravato il quadro. Cecchi Gori negli ultimi tempi ripeteva di sentirsi solo. E certo questo potrebbe non aver aiutato. "Sono preoccupata, anche se so che è in ottime mani - continua la Marini - Meglio di così non poteva capitare. Al Gemelli sono bravissimi e lo stanno seguendo proprio con grande cura. Gli hanno salvato la vita. L’unica cosa che conta adesso è che lui sia fuori pericolo. Per il resto, continuerò a pregare. E cerco di essere ottimista

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