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William tradisce Kate”. Ma lo scandalo virale è basato sul nulla

In queste ore un post anonimo, non suffragato da prove, coinvolgerebbe William e Kate in un presunto scandalo a sfondo sessuale. Il gossip partito dai social sta facendo il giro del mondo virtuale e reale

“William tradisce Kate”. Ma lo scandalo virale è basato sul nulla

Il caso esploso in tutto il mondo nel giro di poche ore e che vede protagonisti, loro malgrado, William e Kate, non sarebbe così originale nei contenuti e nelle modalità di diffusione. Ciò che colpisce, ancora una volta, è la rapida trasformazione di una storia non confermata, non basata su fatti, ma presentata come se lo fosse, in cui alcuni particolari fondamentali come i nomi dei presunti protagonisti sono solo dedotti, in una notizia virale, a cui molte persone potrebbero credere senza porsi il minimo dubbio.

William e Kate nell’occhio del ciclone social

Il principe William tradirebbe Kate Middleton poiché quest’ultima non asseconderebbe alcuni suoi desideri sessuali. A lanciare questa bizzarra storia sarebbe stato l’account Instagram anonimo DeuxMoi, con un post poi cancellato (di cui molti utenti sono riusciti, però, a fare lo screenshot), mentre la successiva creazione dei due hashtag twitter #PrinceWilliamAffair e #PrinceofPegging avrebbe contribuito alla sua diffusione.

La pagina DeuxMoi avrebbe scritto: “Questo gossip è così piccante che quasi sono troppo scosso per condividerlo con voi (ma lo farò lo stesso). La relazione extraconiugale di questo reale britannico è un segreto ormai noto a Londra e nell’ambiente dell’aristocrazia inglese ed è argomento di conversazione ai party e nelle redazioni. A una recente festa dei media mi hanno detto che la vera ragione dell’affair è l’amore del reale per il pegging, [pratica] che la moglie sarebbe troppo all’antica per compiere. Alla moglie non interessa e infatti preferisce che suo marito soddisfi i suoi bisogni sessuali altrove, purché le cose non vadano sul sentimentale, come accaduto con l’ultima donna”.

Chissà come diversi utenti hanno associato a questa storia non confermata i nomi di William, di Kate e di Rose Hanbury. Nell’aprile 2019 quest’ultima era finita nella tempesta mediatica come presunta amante del duca di Cambridge. Come ricorda FanPage fu il giornale Le Figaroa ipotizzare la relazione, sottolineando che la Hanbury, sposata con il marchese David de Cholmondeley e madre di tre figli, vive accanto alla tenuta di Anmer Hall tanto amata da William e Kate.

La vicenda non venne mai suffragata da fatti. Inoltre il 5 gennaio 2020 la presunta rivale di Kate Middleton partecipò, insieme alla royal family, alla messa a Sandringham. Sembra anche che Kate l'abbia invitata alla festa per il suo 38esimo compleanno, mettendo un punto definitivo sullo scandalo (benché qualcuno ancora sostenga che quel gesto sarebbe stato studiato proprio per salvare le apparenze). Come siamo arrivati a William e Kate partendo da un vago post Instagram? Potere (in questo caso pericoloso) del web.

Ciò che non torna

La pagina DeuxMoi ha un disclaimer che recita così: “Le dichiarazioni rese su questo account non sono state confermate. Questo account non sostiene che le informazioni pubblicate siano basate sui fatti”. Già questo dovrebbe spingerci a dubitare e a farci domande sui contenuti. L’avvertimento, però, sembrerebbe in netta contraddizione con il modo in cui è stata divulgata la presunta notizia: nel post di DeuxMoi ci sono alcuni dettagli molto evidenti che avrebbero dovuto far riflettere le persone, convincendole a desistere dalla condivisione del contenuto.

Non ci sono nomi (quelli di William, Kate e Rose Hanbury li hanno dedotti dal nulla gli utenti, senza alcuna prova), date, luoghi di riferimento, fonti attendibili e rintracciabili, nulla che possa offrire uno spunto per una eventuale ricerca, per un approfondimento. Niente che riesca ad “ancorare”, diciamo così, la vicenda presentata a un particolare concreto da cui potremmo almeno partire per tentare una verifica della notizia. Anzi, i fatti sono presentati come fossero reali, senza lasciare spazio al dubbio, anche per quel che riguarda lo stile di scrittura.

Inoltre nessuno sa chi si celi dietro alla pagina Instagram e il post in questione è stato rimosso. Nonostante tutto ciò è diventato virale. Questo dovrebbe farci riconsiderare la nostra capacità di discernere la verità dalla bugia su Internet, di pensare in modo critico, senza accettare passivamente tutto ciò che leggiamo. Di casi simili ne vediamo tutti i giorni e sugli argomenti più disparati, dalla politica alla scienza fino al gossip.

E non c’è da stare tranquilli.

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