Woman for Woman - premio Camomilla per le donne che lottano con le donne

Quinta edizione dell'attesissimo premio "Camomilla" che si occupa di violenza sulla donna e tumore al seno. Tantissimi gli ospiti presenti e le storie raccontate, per testimoniare solidarità a questa piaga sociale.

Woman for Woman - premio Camomilla per le donne che lottano con le donne

Grandi emozioni, storie che toccano il cuore quelle andate in scena nella V edizione di “Women for Woman against violence -Premi Camomilla”, l’unico evento che unisce due grandi temi del mondo femminile, la violenza di genere e il tumore al seno.

Ideato ed organizzato da Donatella Giminiano Presidente dell’Associazione Umanitas, la manifestazione che è cresciuta anno dopo anno, vede il patrocinio di tante associazioni, dalla Croce Rossa all’Unicef, e poi ancora la Lilit, la Regione Lazio e la Ferpi. Lo spettacolo presentato da Arianna Ciampoli e Livio Beshir, ha sostenuto il progetto “La Valigia di salvataggio” dell’associazione "Salvamamme" che si occupa di fornire il necessario per chi scappa da situazioni di violenza familiare.

"Da paziente oncologica ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, finisce col segnarti in maniera indelebile, dentro e fuori ", spiega Donatella Gimigliano, che ha voluto intitolare il suo Premio col nome Camomilla, una creazione appositamente realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, ispirandosi al fiore che in fitoterapia viene utilizzato per rinvigorire piante malate e che rappresenta quindi la solidarietà, la forza e il coraggio nei momenti difficili.

Tantissime donne presenti, alcune di loro anche pazienti oncologici per sensibilizzare sulla prevenzione nel nostro Paese da quella che è la principale causa di mortalità femminile. Ma anche per ricordare che in Italia ogni anno oltre 100 donne vengono uccise da uomini che nella maggior parte dei casi sostengono di amarle.

I premiati dell'edizione 2019 sono stati Francesco Samengo (Presidente Unicef), l’attivista mondiale Leyla Hussein, Amministratore delegato di Hawa's Haven e Ambasciatrice globale di The Girl Generation, attualmente impegnata in 10 paesi africani contro le mutilazioni genitali femminili, Benedetta Rinaldi (membro della consulta nazionale femminile LILT), Walter D’Errico, per il corto “Il Giorno più Bello” interpretato da Caterina Milicchio e Gianclaudio Carretta presenti sul palco.

Oltre a loro anche la presenza di Valeria Marini, testimonial di campagne contro la Violenza sulle Donne. Tante le storie raccontate, come quella di Barbara Bartolotti, introdotta con una meravigliosa interpretazione di Maria Rosaria Omaggio, che è stata vittima di una brutale aggressione che le ha fatto perdere il figlio che portava in grembo. O la vicenda di Valeria Grasso introdotta da Euridice Axen, testimone di giustizia e donna dello stato come ama definirsi, che ha denunciato e fatto arrestare 25 persone del clan Madonia e ora si occupa di beni confiscati alla mafia, premiata dal Gen. B. Marco Minicucci.

Enrica Bonaccorti, presente con la figlia Verdiana, ha premiato Carmine Ammirati orfano di femminicidio che ha dedicato alla mamma scomparsa una toccante poesia raccontata da Vincenzo Bocciarelli. Barbara Bouchet ha invece consegnato il riconoscimento a Roberta Beolchi, Presidente dell’associazione Edela.

Tanti anche i momenti di intrattenimento con Antonio Mezzancella e Antonio Giuliani.

A dare il loro sostegno un parterre ricchissimo: Nicola Vizzini, Patrizia Mirigliani, Beatrice Luzi, Fabrizio Apolloni, Giovanna Rei, Marco Brandizzi (Paradiso delle Signore), le sorelle Cristina e Maria Teresa Buccino, Claudia Conte, Francesco Leone, Maria Grazia Nazzari, Alma Manera, Francesca Ceci, Luca Forlani (inviato Vita in diretta), Barbara Bonanni, Giada Somenzari. Ed ancora i manager, Carmen, Mara e Michele Pisano, owner di Acaia Medical Center, Angela Margherita Bellomo. L’appuntamento è alla VI edizione.

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