Spezia, ecco la variante che si «mangia» le code

Ci sono voluti più di sedici anni, oltre 65 milioni di euro, ma alla fine la variante della statale Aurelia, quella che alla Spezia bypassa le curve e le salite della località Foce, famose per i molti incidenti, è stata aperta. Una galleria, meno di tre chilometri d'asfalto e molte polemiche non ancora spente.Questo è solo il primo lotto di un progetto più ampio che, atteso ormai da una generazione, dovrebbe risolvere il problema del traffico cittadino alla Spezia. La città infatti è praticamente attraversata da una sola strada, nelle ore di punta, circa tre volte al giorno, è tutta una coda, impossibile raggiungere agevolmente le Cinque Terre, la costa o la zona della bassa Val di Vara.
La strada alternativa, in gran parte quasi pronta, era l'opera più attesa da pendolari e trasportatori, anche se ormai in molti non credevano si potesse arrivare a veder consegnato neppure un tratto. Lunedì invece è avvenuta l'inaugurazione della prima frazione del progetto.

La nuova tratta collega la città con il primo entroterra, raccordandosi poi con la statale che porta a Genova. Per gli altri cantieri il sindaco spezzino Giorgio Pagano è ottimista e parla di consegna in meno di due anni. I dubbi, e non solo ai non addetti ai lavori, però restano, comunque le persone attendono.

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