Enrica Suzzi
da La Spezia
Mentre la città cambia faccia e si dipinge di bianco e nero, con le vetrine dei negozi addobbate per festeggiare la stagione degli aquilotti, lo Spezia cerca la concentrazione giusta per affrontare la trasferta di Padova, forse decisiva in chiave campionato. Antonio Soda è alle prese con una formazione tutta da inventare. Al di là degli interpreti, però, l'obiettivo è quello di mandare in campo una squadra capace di intrerpretare al meglio una sfida che si giocherà davanti ad almeno 2500 tifosi spezzini. Tanti, infatti, saranno i supporter liguri che sperano, già il primo maggio, di festeggiare una serie B che manca dal 1951. Gli aquilotti hanno quattro punti di vantaggio sul Genoa, e con una vittoria staccherebbero il biglietto per la B con una giornata di anticipo. Soda, in settimana, ha provato a prevedere l'undici di partenza, sapendo che Bianchi e Ponzo potrebbero non recuperare, e che Rotoli, Pessotto, Groppi, Ciarcià e Padoin sicuramente non ci saranno. Potrebbe rientrare il capitano Vito Grieco, assente da quattro giornate per pubalgia, e riprendere il suo posto da play-maker, con conseguente spostamento di Saverino - straordinario in quel ruolo - a sinistra. Nella partitella del venerdì contro gli Allievi nazionali, Soda ha fatto giocare: Rubini tra i pali, Giuliano, Fusco, Maltagliati e Gorzegno in difesa; in linea orizzontale, Grieco davanti alla difesa e Alessi dietro alle punte; il giovane Bruccini e Saverino sulle fasce, Varricchio e Guidetti in attacco. Il presidente Pino Ruggieri predica calma, ma è convinto di farcela. I tifosi, per scaramanzia, non lo dicono, ma stanno preparando la festa con il tuffo nella grande fontana di piazza Europa.
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