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Spianata delle moschee Blitz polizia israeliana contro il lancio di pietre

Nuovi disordini a Gerusalemme Est: per protestare contro l'uccisione di un manifestante 32enne fitto lancio di sassi dei palestinesi. Per sedare gli scontri la polizia israeliana entra nella Spianata delle moschee

Spianata delle moschee 
Blitz polizia israeliana 
contro il lancio di pietre

Gerusalemme - L’uccisione di un palestinese da parte di una guardia privata israeliana ha scatenato un’ondata di violente manifestazioni palestinesi. Gli incidenti rischiano di ostacolare lo svolgimento dei negoziati di pace israelo-palestinesi da poco ripresi. Il momento tra l'altro è assai delicato anche per l'annosa questione del congelamento delle attività edilizie nelle colonie ebraiche, ulteriore motivo di scontro tra le parti. Secondo la versione della polizia israeliana a innescare i disordini è stata stamani l’uccisione del palestinese Samir Sarhan, 32 anni, padre di cinque figli, da parte di una delle guardie private che proteggono alcune decine di famiglie di coloni ebrei ultranazionalisti insediatisi a Silwan, a Gerusalemme est, un quartiere sul lato sud della Città Vecchia, dove abitano oltre 30 mila palestinesi. Sul corpo di Sarhan sono stati trovati un coltello e un cacciavite.

La morte del palestinese Il guardiano ha riferito alla polizia di essere stato costretto a sparare dopo essere stato bersagliato da una violenta sassaiola da parte di decine di palestinesi che avevano bloccato la sua auto ed essersi trovato in pericolo di vita. Nella sparatoria sono stati feriti due palestinesi. La guardia, dopo interrogatorio, è stata rilasciata su cauzione.

Gli scontri L’uccisione ha scatenato violente manifestazioni di abitanti del quartiere, che hanno lanciato sassi e bottiglie incendiarie contro la polizia, che ha fatto uso di candelotti lacrimogeni, idranti e granate assordanti. Alcune ore dopo un migliaio di palestinesi hanno preso parte al funerale da Sarhan che è stato sepolto nel cimitero musulmano ai piedi della Mura della Città Vecchia. Ma gli animi infuriati non si sono placati e i disordini si sono estesi ad altre parti di Gerusalemme. Per diverse ore gruppi di decine di giovani si sono scontrati con gli agenti, hanno ferito con una coltellata un israeliano di 35 anni - le cui condizioni non sembrano gravi - e hanno dato fuoco a due auto di israeliani.

La Spianata delle moschee I manifestanti a un certo punto sono anche entrati nella Spianata delle Moschee barricandosi nella moschea di Al Aqsa per alcune ore. La polizia è entrata nella Spianata per porre fine alle sassaiole, senza irrompere nella moschea, e ha poi abbandonato il sito. Solo nel tardo pomeriggio è tornata la calma nei quartieri arabi di Gerusalemme, mentre nel settore ebraico gli abitanti cominciavano a celebrare la festa di Sukkot (Tabernacoli).

Il bilancio dei disordini è di sette israeliani feriti, tra civili e agenti, e di otto palestinesi fermati. Manca un bilancio dei palestinesi feriti, che sarebbero comunque diverse unità

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