«La spinsi sotto la metro» Confessa una studentessa

«Sono stata io». Così Miriam Garbini, studentessa 25enne, ha ammesso lunedì sera davanti ai carabinieri di aver spinto sotto il convoglio della metropolitana Ionella Iuliana Panteleimon, badante romena di 40 anni, nella stazione Anagnina lo scorso 10 settembre. La donna è tuttora in coma, ricoverata all’ospedale San Giovanni. La sua assalitrice, che frequenta un centro di igiene mentale, avrebbe detto che alcune «voci ostili» l’avrebbero incitata a quel gesto. La giovane, tuttavia, non avrebbe voluto spingere la romena sotto il vagone in arrivo, ma solo «appoggiarsi a lei». Dopo che le indagini iniziali tra i conoscenti della vittima non hanno portato ad alcun esito, gli investigatori si sono concentrati sull’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza. In base ai filmati si era pensato che l’assalitore potesse essere un uomo di carnagione olivastra, che si trovava accanto a Iuliana nel momento in cui era precipitata sui binari. È stato però grazie ad alcuni testimoni oculari che si è potuto risalire a Miriam Garbini. La giovane era stata notata su un autobus diretto alla stazione Anagnina. Qui ha avuto un diverbio, per motivi futili, con alcuni passeggeri che l’hanno poi notata anche nella metropolitana.

La ragazza è stata quindi interrogata, lunedì, dopo che in casa sua erano stati trovati gli abiti che indossava quel giorno, riconosciuti grazie ai filmati, e un biglietto della metro con un orario compatibile con quello dell’incidente.

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